Il governo Meloni si è finalmente insediato. Dopo il voto del 25 settembre 2022, l’Italia finalmente ha il nuovo esecutivo. La squadra dei Ministri è formata. Subito a lavoro per nuovi provvedimenti contro il caro bollette. L’esecutivo dovrà anche decidere cosa fare del bonus nido.

Certo non è tra le priorità. C’è prima la legge di bilancio 2023 da fare. E’ proprio nella manovra che potrebbe trovare posto una proroga del beneficio anche per il prossimo anno. E le mamme (ed i genitori tutti) se lo aspettano.

Proprio Giorgia Meloni, lungo il percorso della sua campagna elettorale che ha portato alle votazione, ha più volte ribadito l’importanza del ruolo della mamma e delle donne in genere. Famoso resta lo slogan “Sono Giorgia e sono una mamma”.

Il bonus nido è, infatti, in scadenza il 31 dicembre 2022. Se però si pensa che ad oggi le risorse sono già esaurite, significa che è già finito. L’INPS accetta ancora domande ma con riserva.

Ricordiamo che le risorse stanziate allo scopo ammontano ad euro 553,8 milioni di euro.

L’importo del bonus nido 2022

Il bonus nido rappresenta un importante contributo su cui i genitori possono contare per il pagamento della retta dell’asilo dei figli.

Il beneficio non è automatico. Per averlo occorre presentare richiesta all’istituto nazionale di previdenza sociale. L’importo dipende dal valore ISEE minorenne del nucleo familiare. In dettaglio:

  • per ISEE minorenni fino a 25.000 euro, il bonus 3.000 euro (272,72 euro erogati per 11 mensilità)
  • in caso di ISEE minorenni compreso tra 25.001 e 40.000 euro, il bonus asilo nido è di 2.500 euro (importo mensile erogabile di 227,27 per 11 mensilità)
  • per ISEE minorenni da 40.001 euro, il bonus asilo nido è di 1.500 euro (importo massimo mensile erogabile di 136,37 per 11 mensilità).

Non è cumulabile con la detrazione fiscale 19% prevista per la stessa tipologia di spesa. Non bisogna nemmeno confonderlo con il bonus nido per i commercialisti.

Domande fino al 31 dicembre 2022 ma con riserva

La domanda per il bonus nido è in scadenza il 31 dicembre 2022.

Le risorse sono però già esaurite, come detto. La piattaforma per le richieste non è chiusa. Resta ancora aperta fino alla citata data. Le domande, come anticipato, saranno accettate ma con riserva.

Ciò sta significando che il bonus nido per le richieste con riserva sarà dato solo laddove ritorneranno risorse disponibili. Per completezza, ricordiamo anche che la domanda si può presentare con una delle seguenti modalità:

  • tramite portale web dell’Istituto, utilizzando gli appositi servizi ed accedendovi con credenziali SPID, CIE o CNS
  • oppure rivolgendosi ad Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

Il bonus, in ogni caso, non può essere superiore alla retta pagata. La domanda la deve presentare il genitore che ha pagato la spesa.