Un Natale all’insegna dei bonus, per aiutare i lavoratori e le imprese in difficoltà: questo il piano di interventi che sta mettendo a punto il Governo, intenzionato ad andare incontro a chi in questi mesi ha dovuto fare i conti con l’emergenza Covid.

Bonus Natale, dai lavoratori cig alle partite Iva: Governo a lavoro sui prossimi Dpcm di dicembre

Tanti sono quelli che hanno perso il proprio impiego o che, a seguito della chiusura della propria attività, non hanno più potuto contare su un’entrata fissa dopo il lockdown.

A questi, pertanto, verranno destinati la maggior parte dei fondi stanziati dall’Esecutivo a dicembre, con misure ad hoc per dare uno slancio all’economia e andare incontro a chi fa sempre più fatica ad arrivare a fine mese.

Probabilmente con l’approvazione di una serie di Dpcm (dal Ristori ter e quater fino a quello in arrivo prima delle feste di Natale), i tecnici del Tesoro lavoreranno per garantire le risorse necessarie al finanziamento dei bonus attualmente al vaglio del Governo Conte.

Da una cassa integrazione speciale per i lavoratori in cig per più di 8 settimane agli aiuti mirati per le p. Iva e le categorie di imprenditori più colpiti dalla crisi: il pacchetto dei bonus di Natale è in fase di approvazione e punta a non lasciare indietro nessuno.

Bonus di 500 euro per i lavoratori in Cig

Con il decreto Ristori 4 Conte starebbe pensando di introdurre un bonus per i lavoratori in cig. Si tratterebbe di un aiuto una tantum riconosciuto a tutti quelli in cassa integrazione per più di 8 settimane che, anche a causa del blocco delle attività, non hanno ancora ripreso a lavorare.

Un intervento che è stato ribattezzato come “Cig di Natale“, proprio perché verrebbe attivato in occasione delle imminenti feste.

Aiuti alle p. Iva: in arrivo proroga delle scadenze fiscali

Per andare incontro agli imprenditori e ai lavoratori autonomi in generale, il Governo starebbe valutando la proroga di alcune delle più importanti scadenze fiscali.

Gli appuntamenti col Fisco italiano, dunque, verrebbero in molti casi rinviati: lo Stato tornerebbe a battere cassa probabilmente ad aprile, riconoscendo la sospensione dei versamenti F24, Irap, Irpef e Iva. Anche questo pacchetto di misure, qualora venisse approvato, sarà contenuto nel decreto Ristori quater.

Cashback di Natale e bonus ristorazione: così l’economia riparte

Sempre con l’idea di far ripartire e accelerare i consumi, con l’arrivo delle feste di Natale il Governo sta pensando di riconoscere un extra cashback a chi effettuerà acquisti con carta di credito o bancomat. In questo modo si garantirebbe maggiore liquidità agli imprenditori e si incentiverebbero le spese tracciate (garantendo anche maggiore liquidità alle casse statali).

Prima del rimborso fino a 150 euro di dicembre per chi fa almeno 10 spese con carte e app in negozi fisici, con lo stesso principio l’Esecutivo ha approvato il bonus ristorazione. Si tratta di un contributo a fondo perduto destinato a bar, pizzerie, ristoranti, mense, servizi di catering, agriturismi e alberghi con somministrazione di cibo riconosciuto per gli acquisti effettuati a partire dal 14 agosto 2020 e comprovati da idonea documentazione fiscale.

In questo caso, dopo la proroga di novembre, gli aventi diritto avranno tempo fino al 15 dicembre 2020 per inoltrare le domande di accesso al Fondo.