Con il provvedimento n. 176217 del 23 maggio 2022, siglato dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, è stata resa nota la percentuale effettiva di credito d’imposta relativa al cosiddetto bonus mobilità. In particolare, la tale percentuale, fruibile da ciascun beneficiario, è pari al 100 per cento del contributo stesso. Vediamo meglio di cosa si tratta e a chi spetta il bonus mobilità 2022.

Bonus mobilità, cos’è e a chi spetta

Il bonus mobilità, sostanzialmente, consiste in un incentivo da 750 euro, da utilizzare entro il 2022.

Possono fruire di quest’agevolazione tutti coloro che, dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020, hanno acquistato un veicolo (anche usato) con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, monopattini elettrici, biciclette (anche elettriche), abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di sharing o sostenibile; inoltre, contestualmente a tale acquisto, dovevano aver rottamato un veicolo di categoria M1.
L’entità del contributo, ad ogni modo, non era ancora certa; in quanto non era possibile eccedere le risorse stanziare, pari a 5 milioni di euro. L’importo effettivamente fruibile è astato così determinato con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate sopra citato; lo stesso è pari al 100 per cento, ossia esattamente 750 euro.
Ricordiamo che gli aventi diritto hanno avuto tempo fino al 13 maggio per poter presentare la domanda relativa al bonus mobilità; L’istanza poteva essere inviata tramite la piattaforma online messa a disposizione dalla stessa Agenzia delle entrate.

Credito d’imposta al 100 per cento, il contributo è pari a 750 euro

Il bonus mobilità, così come previsto dalla normativa, è riconosciuto nel limite complessivo di spesa di 5 milioni di euro.
Con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate appena pubblicato è stata resa nota la percentuale del credito d’imposta spettante a ciascun beneficiario.
L’ammontare complessivo dei crediti d’imposta risultanti dalle istanze presentate è inferiore al suddetto limite di spesa di 5 milioni di euro.
Per tale motivo, si legge nel provvedimento, “la percentuale del credito d’imposta fruibile da ciascun beneficiario è pari al 100 per cento dell’importo risultante dall’ultima istanza validamente presentata”.


Il credito d’imposta, così definito, è utilizzabile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi, in diminuzione delle imposte dovute e può essere fruito non oltre il periodo d’imposta 2022.