Sta per scadere il termine per presentare domanda per il bonus mobilità 2022. L’incentivo di 750 euro per l’acquisto di biciclette, monopattini e molto altro ancora. La platea dei potenziali beneficiari di questo bonus, lo diciamo fin da subito, è davvero limitata. Il rimborso riguarda infatti gli acquisti di veicoli effettuati nel 2020. Vediamo meglio di cosa si tratta e a chi spetta il bonus mobilità 2022.

Bonus Mobilità 2022, cos’è, a chi spetta e quanto?

Il bonus mobilità, sostanzialmente, consiste in un incentivo da 750 euro, da utilizzare entro il 2022, a favore di coloro che, dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020, hanno acquistato un veicolo (anche usato) che rientri in quelli agevolati.

Ovvero con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km. Può trattarsi di:

  • monopattini elettrici,
  • biciclette (anche elettriche),
  • abbonamenti al trasporto pubblico,
  • servizi di sharing o sostenibile.

I beneficiari devono, contestualmente, aver rottamato un veicolo di categoria M1.

L’entità del contributo, ad ogni modo, non è ancora certa, in quanto non sarà possibile eccedere le risorse stanziare, pari a 5 milioni di euro. L’importo effettivamente fruibile sarà reso noto dall’Agenzia delle Entrate solamente dopo la scadenza del termine per presentare le relative domande.

Il credito d’imposta potrà essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi e fruito non oltre il periodo d’imposta 2022.

Quanto tempo per la domanda: scadenza vicina

Gli aventi diritto possono presentare la domanda per il bonus mobilità tramite la piattaforma online messa a disposizione dalla stessa Agenzia delle entrate. Purtroppo, rimane ancora pochissimo tempio per poter inviare la relativa istanza. La scadenza, infatti, è fissata per questo venerdì, 13 maggio 2022.

Ricordiamo infine che con la recente approvazione del dl aiuti da parte del Consiglio dei ministri, è stato istituito un altro bonus relativo alla mobilità. Ad oggi sono stati divulgati solo le prime anticipazioni del bonus trasporti pubblici: sappiamo che sarà un incentivo di 60 euro rivolto ai cittadini a basso reddito che utilizzano i mezzi pubblici per recarsi al lavoro o nei luoghi di studio.