Nel DDL di Bilancio approvato la scorsa settimana dal Governo, è prevista la proroga del bonus mobili.

Il Governo conferma la detrazione del 50%, ma non i vecchi limiti di spesa.

Ecco cosa cambierà dal prossimo anno.

Il bonus mobili

Il bonus mobili è una detrazione Irpef del 50% che agevola le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Difatti, il bonus spetta se a monte il contribuente ha effettuato dei lavori di ristrutturazione dell’immobile al quale i mobili e gli elettrodomestici sono destinati.

Lavori di ristrutturazione che danno diritto al c.d bonus ristrutturazione.

Il bonus mobili nel DDL di bilancio

Nel DDL di Bilancio approvato la scorsa settimana dal Governo, è prevista la proroga del bonus mobili.

Nello specifico, il bonus mobili è riconosciuto sempre in favore dei contribuenti che beneficiano del bonus ristrutturazione .

Per le ulteriori spese (rispetto a quelle della ristrutturazione) sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Beni finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Il Governo conferma la detrazione del 50% ma non i vecchi limiti di spesa.

Nuovi limiti di spesa con le vecchie regole

Con il DDL di bilancio, la detrazione bonus mobili del 50%:

  • è da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo,
  • ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro.

Dunque, si passa dall’attuale limite di spesa pari a 16.000 euro al nuovo limite di 5.000 euro. Il limite di 16.000 euro era stato introdotto dal comma 58 della Legge n°178/2020, Legge di bilancio 20221, rispetto al limite ordinario in precedenza fissato a 10.000 euro.

Da qui, nel 2022 e fino al 31 dicembre 2024, sarà possibile detrarre il 50% di una spesa max pari a 5.000 euro.

La detrazione spetta a condizione che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto. Qualora gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano effettuati nell’anno precedente a quello dell’acquisto, ovvero siano iniziati nell’anno precedente a quello dell’acquisto e proseguiti in detto anno, il limite di 5.000 euro è considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente per le quali si è fruito della detrazione bonus mobili. Ai fini dell’utilizzo della detrazione dall’imposta, le spese sono computate indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione.