Il bonus mobili e grandi elettrodomestici, come noto, spetta solo laddove i prodotti sono destinati ad arredare una casa oggetto di lavori di ristrutturazione a fronte dei quali si gode anche del relativo bonus ristrutturazione (detrazione IRPEF 50%).

In altre parole non può esserci bonus mobili se non c’è bonus ristrutturazione.

Detto ciò, potrebbero verificarsi delle situazioni particolari. Ad esempio:

  • i lavori di ristrutturazione sono pagati dal marito mentre i mobili sono acquistati dalla moglie
  • i lavori di ristrutturazione sono pagati (in parti uguali) da entrambi i coniugi (ognun di essi ha fatto bonifico a proprio nome per la propria quota parte). Mentre i mobili sono acquistati e pagati solo da uno dei due
  • sia marito che moglie hanno sostenuta la spesa ristrutturazione e la spesa mobili, ma la fattura di queste ultime è intestata solo ad uno di essi.

Bonus mobili, la soluzione ai casi particolari

Nella prima ipotesi di cui al punto elenco del precedente paragrafo, viene in soccorso la guida bonus mobili e grandi elettrodomestici dell’Agenzia Entrate.

Qui si legge espressamente che il bonus

spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

Si consideri il caso in cui le spese per ristrutturare l’immobile sono sostenute solo dal marito e quelle per l’arredo solo dalla moglie. In tale circostanza il bonus mobili è perso (nessuno dei due potrà goderne).

Nel caso in cui poi i lavori di ristrutturazione siano pagati da entrambi ma l’acquisto dei mobili è sostenuto solo da uno dei due, sarà solo quest’ultimo a godere del bonus mobili.

L’integrazione della fattura

Ultima ipotesi da contemplare è quella in cui le spese di ristrutturazione sono pagate da entrambi i coniugi ed anche le spese per i mobili (ciascuno con proprio bonifico). La fattura di spesa per l’arredo però è intestata solo ad uno dei due.

In tale ipotesi entrambi possono, comunque, godere del bonus mobili sulla propria quota di spesa. E’ necessario integrare la fattura con la relativa annotazione ed allegarvi copia della ricevuta di pagamento riconducibile a ciascuno.