In merito al bonus mobili le notizie più importanti e confortanti del 2021 riguardano la proroga della detrazione (per tutto l’anno a patto che i lavori non siano iniziati prima del 1° gennaio 2020) e l’aumento della spesa massima a 16 mila euro (sempre da dividere in dieci anni anche perché, ricordiamo, il bonus mobili non può essere oggetto di cessione del credito).

Il bonus mobili spetta a chi sostiene le spese

Dunque il bonus mobili è personale. Lo sconto è riservato esclusivamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di lavori di recupero del patrimonio edilizio.

Quindi attenzione a chi paga i lavori nelle coppie sposate.

Il pagamento deve essere tracciabile (bonifico o carta di debito o credito). Se la ristrutturazione è a carico soltanto di uno dei coniugi e l’altro invece paga l’arredo, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici si perde e non spetterà a nessuno dei due.

Sicurezza e videosorveglianza: quando rientrano nel bonus mobili

In linea di massima, rispondendo ad un dubbio che ci rivolgono molti lettori, chiariamo che sono esclusi da questa detrazione gli interventi finalizzati a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi. Fanno eccezione quelli che, seppure a questo scopo, comportano inevitabilmente opere edilizie, restauro o ristrutturazione. Resta esclusa anche la realizzazione di posti auto o box pertinenziali.

Asciugatrice, tv e bonus mobili per grandi elettrodomestici: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Ma tutti gli elettrodomestici danno diritto al bonus mobili? Alcuni lettori ci hanno contattato per avere rassicurazioni soprattutto in merito a dispositivi non considerati strettamente essenziali. Spetta il bonus mobili per la tv? E per la lavasciugatrice?

A ben vedere il requisito per il bonus mobili non è l’utilità dell’elettrodomestico (tanto che spetta anche per complementi d’arredo) quanto la grandezza (oltre ai consumi certificati dalle etichette energetiche degli elettrodomestici).

Deve trattarsi di elettrodomestici “grandi”. Tv e lavasciuga sono considerate tali?

La tv non rientrava nella lista. La circolare delle Entrate numero 29 del 2013 ha chiarito che neppure le smart TV, sebbene di classe A+, rientrano tra i grandi elettrodomestici ai fini del bonus.

“Ho sentito parlare di bonus tv significa che se ristrutturo casa posso scaricare il 50% della spesa per la Smart TV A+ facendo rientrare l’acquisto nel bonus mobili?”

La confusione di questo lettore sorge dalle notizie, non sempre chiare, sul bonus tv. Si tratta di cosa ben diversa dal bonus mobili che a che fare con la trasmissione del segnale digitale e l’adeguamento alle nuove tecnologie.

 

Per quanto riguarda la seconda invece rinviamo a quanto chiarito in via ufficiale dall’Agenzia delle Entrate con risposta a interpello n. 245 del 16 luglio 2019 per l’acquisto di una lavasciugatrice di classe energetica A. Questa rappresenta al momento la massima classe energetica per questo tipo di elettrodomestico. Nello stesso documento l’Agenzia chiarisce anche che l’acquisto di grandi elettrodomestici privi di etichetta energetica rientra nell’agevolazione solo se, per quella tipologia, non è ancora previsto l’obbligo di etichettatura energetica.

Per tutti i mobili e gli elettrodomestici sono incluse nella detrazione le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

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“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti.
Non si forniscono risposte in privato.”