Il Bonus mobili 2017 spetta alle giovani coppie, incluse le coppie conviventi di fatto da almeno 3 anni, in cui uno dei componenti non ha più di 35 anni e hanno acquistato un immobile adibito ad abitazione principale.

Agevolazione bonus mobili 2017

Per poter usufruire della detrazione le giovani coppie che nel 2015 hanno acquistato l’abitazione principale, o che lo hanno fatto entro il 31 dicembre 2016, possono usufruire di un’agevolazione fiscale denominata bonus mobili.
L’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili nuovi destinati ad arredare l’abitazione acquistata.

I mobili devono essere acquistati nell’anno 2016.

Bonus mobili 2017: a chi spetta

L’agevolazione è riservata:

  • alle coppie che nel 2016 risultano coniugate;
  • alle coppie conviventi more uxorio da almeno tre anni (il requisito deve risultare nell’anno 2016 ed essere attestato dall’iscrizione dei due componenti nello stesso stato di famiglia o con autocertificazione).

E’ necessario, tuttavia, che almeno uno dei componenti la coppia non abbia superato i 35 anni di età nell’anno 2016, a prescindere della data di compleanno.

Bonus mobili e acquisto dell’unità immobiliare

Per avere diritto al “bonus mobili” è indispensabile aver acquistato, a titolo oneroso o gratuito, un’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale della giovane coppia. Con la circolare n. 7 del 31 marzo 2016 l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcune importanti precisazioni. In particolare, per avere l’agevolazione:

  • l’unità immobiliare deve essere acquistata negli anni 2015 e 2016;
  • l’immobile va destinato ad abitazione principale di entrambi i componenti la giovane coppia e tale destinazione deve risultare nell’anno 2016.

Per gli immobili acquistati nel 2016, tuttavia, la destinazione ad abitazione principale può avvenire entro il termine di presentazione del modello Unico Persone fisiche 2017 (dichiarazione dei redditi del 2016).

L’acquisto può essere effettuato sia da entrambi i componenti la coppia sia da uno solo di essi. In quest’ultimo caso, però, è necessario che l’abitazione sia acquistata dal componente che nell’anno 2016 non abbia superato il 35° anno di età.

Gli acquisti che possono usufruire dell’agevolazione

La detrazione spetta per le spese sostenute dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 per l’acquisto di mobili nuovi destinati ad arredare l’abitazione principale della giovane coppia.

Non spetta, invece, per l’acquisto di grandi elettrodomestici.
Rientrano nell’agevolazione, per esempio:

  • letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile.

L’agevolazione non spetta per l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo.

Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

Bonus mobili 2017: importo detraibile

La detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 16.000 euro e va ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Questo importo va comunque riferito alla coppia.
Quindi, se le spese sostenute sono superiori a 16.000 euro la detrazione deve essere calcolata su tale importo massimo e ripartita fra i componenti la coppia in base alla spesa che ciascuno di essi ha sostenuto.
La detrazione per l’acquisto dei mobili da parte delle giovani coppie non è cumulabile con l’analoga detrazione prevista per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione “bonus mobili ed elettrodomestici”.

Come ottenere il bonus

La detrazione per l’acquisto di mobili si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta 2016 (modello 730 o modello Unico persone fisiche da presentare nel 2017).

Come effettuare i pagamenti

Per avere la detrazione sugli acquisti di mobili occorre pagare con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, effettuare il pagamento con assegni bancari, contanti o altre modalità.


Se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, non è necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste italiane S.p.A. per le spese di ristrutturazione edilizia.
Stesse modalità devono essere osservate per il pagamento delle spese di trasporto e montaggio dei beni.
Pagamento con carte di credito o carte di debito
La data di pagamento è quella del giorno di utilizzo della carta da parte del titolare (indicata nella ricevuta telematica di avvenuta transazione) e non quella del giorno di addebito sul conto corrente.

Bonus mobili 2017 e documenti da conservare

I documenti da conservare sono:

  • ricevuta del bonifico;
  •  ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);
  •  documentazione di addebito sul conto corrente;
  •  fatture di acquisto (in cui sono indicate la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquistati) o scontrini parlanti.

Fonte: Agenzia delle Entrate