Si fa sempre più concreta la possibilità di un bonus meccanico per le riparazioni auto. La misura, lo ricordiamo per chi non ne fosse a conoscenza, riconosce un rimborso sulla fattura dell’officina pari al 50% su una spesa massima di 500 euro. In altre parole lo sconto dal meccanico può arrivare fino a 250 euro IVA esclusa.

La proposta non è ancora legge quindi, se lo diventerà, arriveranno anche tutti i dettagli della misura. Tuttavia qualche elemento è già stato anticipato.

Perché conservare la fattura del meccanico

Il bonus meccanico si concretizza in una detrazione sulla dichiarazione dei redditi.

La spesa deve essere fatta nel 2021. Il recupero avverrà nel 730/2022. Come per le altre detrazioni fiscali, occorre richiedere e conservare la fattura dell’officina meccanica. Questo potrebbe dunque servire anche a contrastare le riparazioni auto in nero.

Il pagamento non può essere fatto in contanti

Il limite dei 500 euro è da intendersi a veicolo. Bisognerà quindi eventualmente scoprire quali saranno le regole per i nuclei con più vetture intestate a componenti diversi a carico del capo famiglia. In questo caso potrebbe accadere che fattura del meccanico (o il relativo modello 730 in cui si scarica la spesa) e auto non siano intestate alla stessa persona.

Molti si chiedono anche se saranno introdotti dei requisiti per le auto (data di immatricolazione, cilindrata massima etc) ma al momento siamo nel campo delle ipotesi. Ad ogni modo è stato già chiarito che non saranno ammessi alla detrazione le riparazioni pagate in contanti. Come del resto avviene già per la detrazione delle spese sanitarie. L’obbligo di pagamento con carta, bonifico o altro metodo tracciabile è coerente con le misure di lotta al contante adottate dal governo (piano cashless).