La legge di conversione del decreto Sostegni bis è stata licenziata dalla Camera ed ora passa all’esame del Senato per l’approvazione definitiva. Tra le misure contenute c’è l’istituzione di un bonus matrimonio (contributo a fondo perduto) per il settore wedding ed HORECA, fortemente segnati dalle conseguenze (negative) economiche derivanti dalle misure restrittive adottate a fronte dell’emergenza Covid-19.

Bocciato, invece, il bonus matrimonio per le coppie, ossia l’emendamento che proponeva una detrazione del 25% sulle spese sostenute dal 2021 al 2023 dalle coppie per l’evento matrimoniale (fotografo, wedding planner, trucco, parrucchiere, abiti, ecc.).

A chi spetta il bonus matrimonio del wedding

Anche se per conoscere i criteri e le modalità di applicazione del bonus matrimonio in commento si dovrà attendere apposito decreto da parte del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) di concerto con il MEF (Ministero Economia e Finanze), ciò che è dato sapere ad oggi è che, con lo stanziamento di 60 milioni di euro, si autorizza l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di imprese operanti nel wedding, nell’intrattenimento, nell’organizzazione di feste e cerimonie e nel settore dell’Hotellerie-Restaurant-Catering (HORECA).

Dei 60.000 milioni di euro:

  • 10 milioni di euro sono destinati al settore HORECA
  • e 10 milioni di euro ad imprese operanti nel settore, diverso dal wedding, dell’intrattenimento e dell’organizzazione di feste e cerimonie.

Il fondo perduto per il settore HORECA

Come anticipato, circa 10 milioni di euro, saranno destinati all’erogazione di contributo a fondo perduto per il settore HORECA.

L’acronimo HORECA sta per “Hotellerie-Restaurant-Café” e si riferisce alle aziende dedite all’ospitalità, ossia:

  • Alberghi
  • Bed & Breakfast
  • Campeggi
  • Ostelli
  • Rifugi
  • Pensioni
  • Residence
  • Ristorazione (ristoranti, bar, pub, bistrot, pasticcerie, gelaterie, cafè, mense aziendali, ristoro collettivo, ecc.)
  • Catering.

In Italia parliamo di circa 405.000 aziende, di cui bar e ristoranti rappresentano le categorie più numerose. Si tratta di un settore molto sensibile alla stagionalità ed agli eventi.

La pandemia COVID19, limitando la socializzazione, ha penalizzato (e continua a penalizzare) fortemente l’attività delle imprese coinvolte. Ma è altresì un settore su cui bisogna puntare pe una ripresa repentina dell’economia del nostro Paese.

Potrebbe anche interessarti: