Le regole sul bonus partita IVA da marzo a maggio sono state più volte cambiate e per alcuni autonomi regna la confusione: prima 600 euro, poi aumento per chi ha avuto un calo di almeno il 33% del fatturato, poi 800, poi 1000 euro. Non solo gli importi ma anche i requisiti e le regole sono stati più volte aggiornati e modificati. In molti ci scrivono per sapere gli ultimi aggiornamenti, in particolare sul bonus per le partite IVA del mese di maggio. Già perché se per aprile Conte si è già espresso, ribadendo che il bonus sarà riconosciuto in modo automatico e senza bisogno di fare nuova domanda, per tutti coloro che ne hanno già beneficiato, per il mese successivo la questione si complica.

Si è parlato di mille euro per coloro che hanno subito un calo netto nel fatturato (da dichiarare con autocertificazione salvo poi successivi controlli?). Ma il dubbio di molti è: chi non rientra in quest’ultima categoria, prenderà comunque i 600 euro di bonus o a maggio il bonus partita IVA si intende cancellato se non per coloro che dimostrano un calo dell’attività di almeno un terzo?

Bonus 1000 euro a maggio: requisiti

Dunque per aver diritto al bonus maggio, il requisito richiesto ai liberi professionisti e ai co.co.co. iscritti alla gestione separata Inps, è la dimostrazione di una riduzione di almeno un terzo del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto allo stesso dell’anno precedente. Tale reddito viene calcolato come la differenza fra i ricavi e i compensi percepiti, al netto delle spese effettivamente sostenute durante questo arco temporale. Bisognerà allegare un’autocertificazione in cui si dichiara appunto di rientrare in questa fattispecie. L’Agenzia delle Entrate dovrà verificare l’attendibilità dei dati e, solo allora in caso di esito positivo dei controlli, l’Inps erogherà i mille euro. Questi passaggi inevitabilmente incideranno sulle tempistiche di pagamento, che non saranno brevissime.

Tempistiche che spaventano perché in alcuni casi, proprio l’indisponibilità di certi documenti funzionali ai controlli, ha rallentato l’erogazione del bonus di marzo (e c’è ancora chi attende i primi 600 euro).

Per il bonus 600 euro di aprile, invece, si punta al contrario proprio sulla velocità e sull’accredito immediato senza nuova domanda (entro fine maggio dovrebbero arrivare i soldi).

Bonus maggio solo 1000 euro o anche 600?

Attenzione perché il bonus maggio non sarà per tutti: esclusi artigiani e commercianti. Ricordiamo invece che gli esercenti di un’attività commerciale possono contare sui contributi a fondo perduto che partono sempre da mille euro. A quanto pare nel popolo delle partite IVA chi non rientra nei mille euro non percepirà neppure i 600 ma questo resta da confermare.