Il Miur ha erogato un bonus di 500 euro agli insegnati di ruolo. Il bonus è già spendibile, molti insegnanti già lo stanno facendo, può essere usato dal 01/09/2015 al 31/08/2016. Il bonus può essere utilizzato per:

  • acquistare libri, testi, riviste e pubblicazioni utili all’aggiornamento professionale (anche in formato digitale);
  • acquistare hardware e software;
  • scriversi a corsi di aggiornamento e di qualificazione professionale, purché siano svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR);
  • iscriversi a corsi di laurea, specialistica o a ciclo unico che abbiano attinenza col profilo professionale, ovvero ad un corso post-laurea o ad un master universitario inerente al proprio profilo professionale;
  • assistere a rappresentazioni di teatro e cinematografiche;
  • acquistare biglietti di ingresso a musei, eventi culturali, mostre o spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.

Purtroppo non ci sono ancora indicazioni precise sulla rendicontazione da presentare, poiché non tutte le spese rilasciano una ricevuta nominativa, ad esempio: per la visione di un film o per l’acquisto di un libro.

La confusione in materia è tanta.

Come effettuare la rendicontazione del bonus speso?

Il Miur nel decreto del 15 ottobre 2015 scriveva: “Con successiva nota la Direzione Generale si riserva di fornire ulteriori elementi informativi relativi, nel dettaglio, all’attività di rendicontazione delle spese sostenute nell’a.s. 2016.” Questi dettagli non sono ancora pervenuti, ma il Miur ha inteso precisare che, le spese effettuate con il bonus di 500 euro per l’aggiornamento e l’autoformazione, devono essere rendicontate e se la relativa documentazione non sarà conforme, o sarà incompleta o presentata oltre il 31 agosto 2016, o non presentata, la somma sarà recuperata con l’erogazione riferita al 2016/17. Da questa nota, si deduce che se i docenti che rendicontano una somma inferiore ai 500 euro subiranno una decurtazione del bonus per il prossimo anno di un importo corrispondente alla quota non spesa, o se non eseguiranno nessun rendiconto, per il 2016/17, potrebbero non ricevere il bonus poiché la quota di 500 euro erogata per il corrente anno scolastico resta ancora da spendere e quindi ancora a disposizione per il successivo anno.

Comunque, si attendono in merito precisazioni ministeriali per una corretta rendicontazione delle spese. Potrebbe interessarvi anche: Bonus famiglia 2016: la carta sconti per famiglie numerose Bonus 18enni 2016: card da 500 e da 1000 euro Bonus 18enni: stranieri esclusi?