Cambiamenti in vista nel 2020 per i dipendenti grazie ai tre miliardi stanziati per ridurre il cuneo fiscale con i buoni pasto e bonus in busta paga. Al momento non si sa molto sulla platea dei beneficiari e neppure sugli importi e fasce di reddito ma la certezza è che nel 2020 saranno impegnati 3 miliardi e l’anno dopo 5 miliardi.

Bonus in busta paga, come cambia 

Tra le intenzioni del governo, oltretutto, c’è anche quella di estendere i bonus ai redditi tra 26.600 e 35 mila euro che ad oggi sono esclusi dal bonus Renzi.

Tra i rumors inerenti il bonus in busta paga quello secondo cui a guadagnarci potrebbero essere i lavoratori più ricchi. Come scrive Today infatti, che a sua volta riporta le parole de Il Corriere, chi guadagna più di 26.600 euro potrebbe percepire un bonus decrescente col salire del reddito mentre i lavoratori che già prendono il bonus Renzi potrebbero percepire una ventina di euro in più. Ovviamente sono ipotesi da confermare ma se così fosse è chiaro pensare che ad avere più vantaggi saranno i dipendenti che guadagnano di più. 

Buoni pasto e rinnovo contratti statali 

Per quanto riguarda i buoni pasto, invece, dal 2020 dovrebbe scattare l’imponibile a 4 euro contro i 5,29 attuali mentre per l’esenzione dei buoni elettronici ci sarà l’aumento da 7 a 8 euro. Dunque chi percepisce i bonus pasto giornalieri per 20 giorni al mese vedrà ridursi il bonus a 80 euro contro i 100 più o meno attuali. Novità anche per i dipendenti pubblici che dal prossimo anno potrebbero ottenere il rinnovo del contratto collettivo e quindi i 3 milioni di dipendenti vedranno 96 euro in busta paga aggiuntivi.

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