Grossi sconti in vista sulle imposte locali dell’Imu e Tari. A prevederlo è un articolo del cosiddetto Decreto Rilancio, definitivamente approvato il 16 luglio in Senato (Bonus Imu e Tari).

La misura dello sconto è del 20%, ma soltanto ad una condizione, bisogna accettare il pagamento attraverso la domiciliazione bancaria (RID).

Ad ogni modo, la riduzione dei tributi locali dovrà essere approvata tramite delibera dalle singole amministrazioni, lasciando ai comuni un certo margine di discrezionalità sulla possibilità di attivare lo sconto oppure no.

Rimane ancora poco tempo per l’approvazione delle delibere da parte dei comuni. entro pochi giorni sapremo quali di questi enti approverà il bonus Imu e Tari.

Bonus Imu e Tari, come funziona?

Il Bonus Imu e Tari è una misura prevista all’articolo 118 ter del decreto-legge del 19 maggio 2020, n. 34 (decreto rilancio), ai sensi del quale: “Gli enti territoriali possono, con propria deliberazione, stabilire una riduzione fino al 20 per cento delle aliquote e delle tariffe delle proprie entrate tributarie e patrimoniali, applicabile a condizione che il soggetto passivo obbligato provveda ad adempiere mediante autorizzazione permanente all’addebito diretto del pagamento su conto corrente bancario o postale”.

Quando saranno emanate le delibere?

Come già detto in apertura, non tutti i Comuni sono obbligati ad aderire all’iniziativa.

Gli stessi dovranno recepire questa misura attraverso l’emanazione di una propria delibera.

La data ultima è fissata al 30 settembre.

In altre parole, entro questa data saranno resi noti i nomi dei comuni che decideranno di approvare il bonus Imu e Tari.

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