L’attuale Governo a guida Mario Draghi starebbe per introdurre un’importante novità in tema di bonus e di sostegno alle famiglie in difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitaria del Coronavirus e delle relative politiche di contenimento adottate dal nostro paese. Stiamo parlando del cosiddetto bonus genitori single da 500 euro al mese, inizialmente previsto soltanto per le mamme, sta per essere allargato anche ai padri. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus genitori single da 500 euro al mese, cos’è?

Il bonus mamme single consiste, sostanzialmente, in un’indennità pari a 500 euro netti al mese per i prossimi tre anni fino a fine 2023, a favore, appunto, di mamme single con figli con disabilità certificate al 60%, accertata dall’ASL.

La misura, così pensata, ha suscitato non poche polemiche.

Perché mai il bonus in questione dovrebbe valere solamente per le mamme e non per i papà? Come se non bastasse, lo stesso è gravato da alcuni errori normativi grossolani. Ad esempio, l’ASL non prevede alcun certificato che attesti la percentuale di disabilità per i bambini di età inferiore ai 15 anni. Inoltre, non è ancora stato chiarito se ci sia una soglia ISEE oltre la quale il bonus non è previsto.

Per questo motivo, il bonus potrebbe tardare ad arrivare, in attesa dell’emanazione di un prossimo decreto attuativo che possa fare luce sulle questioni appena rilevate.

Ad ogni modo, la nuova formulazione del bonus genitori single, che potrebbe essere inserita all’interno del decreto sostegni bis, dovrebbe apportare una modifica sostanziale. Il bonus, infatti, sarà destinato a “tutti i nuclei monoparentali con figli disabili”. Dunque, anche ai padri.

Ad ogni modo, per avere certezze in merito al nuovo bonus, bisognerà attendere la lettura dei testi definitivi (Decreto Sostegni Bis e il relativo Decreto attuativo). Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa vicenda.

 

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