Tutte le famiglie con figli a carico riceveranno per Natale un regalo dal governo sotto forma di bonus figli del valore di 150 euro per ogni figlio minore di età e di 100 euro per ogni figlio a carico con età compresa tra i 18 e i 25 anni?

Quanto c’è di vero nel bonus natalizio per i figli a carico di cui, negli ultimi giorni, tanto si vocifera?

La notizia, diffusa da diversi blog e siti di informazione, annuncia un contributo fisso per aiutare le famiglie in difficoltà e rilanciare la natalità in Italia, che spetterebbe ai nuclei familiari con reddito complessivo inferiore a 50mila euro.

Quanto c’è di vero in tutto questo?

Bonus figli a carico: è una bufala

La notizia circola dalla scorso maggio,  dopo che 50 senatori del Pd avevano presentato una proposta in tal senso mai approvata. Non essendo mai stata approvata la proposta che presentava il bonus figli a carico come misura una tantum da elargire alle famiglie in difficoltà con figli a carico, ovviamente il bonus non sarà erogato perchè non supportato da nessun disegno di legge. La notizia, nata da un disegno di legge mai approvato, sta circolando insistentemente sul web con tanto di requisiti ed informazioni su come richiedere un bonus che non esiste. Nella proposta dei senatori Guerra, Lepri e Moscardella, 3 dei firmatari del dl, si legge “Per questo proponiamo di sostituire tutti gli attuali interventi con un’unica misura universalistica per tutti e per ogni figlio a carico, con una progressività selettiva a partire dal reddito ISEE di 50 mila euro e fino ai 70 mila euro, erogata in busta paga, come detrazione Irpef per i lavoratori autonomi o in denaro per gli incapienti. Abbiamo calcolato che il costo sarebbe di 23,4 mld, 4 mld in più rispetto al costo delle misure attualmente previste che verrebbero abrogate, quindi sarebbe necessaria una copertura di 2 mld il primo anno e di 4 miliardi a decorrere dal secondo.

Prevediamo inoltre la possibilità di erogazione in una forma mista, denaro più servizi. In questo modo si garantirebbe a chi ha carichi famigliari un sostegno di lunga durata, proporzionale al numero dei figli e fino ai 25 anni dei giovani, diretto all’ampia platea dell’80-90% delle famiglie”