Attraverso il decreto fiscale 2020 collegato alla Legge di bilancio sono state prorogate diverse misure agevolative per le piccole e medie imprese.

Una che sarà, sicuramente, passata in secondo piano, è quella del cosiddetto “Bonus Fiere”.

Un credito d’imposta che, sostanzialmente, spetta a tutte le imprese che partecipano a fiere e manifestazioni all’estero.

Bonus fiere. Facciamo chiarezza

La misura, si legge in una nota del ministero dell’Economia e delle Finanze, è volta a migliorare il livello e la qualità di internazionalizzazione delle PMI italiane.

Essa consiste, sostanzialmente, in un credito di imposta del 30% delle spese sostenute fino ad un massimo di 60.000 euro per:

  • La partecipazione a fiere internazionali di settore che si svolgono all’estero;
  • L’affitto degli spazi espositivi;
  • L’allestimento degli spazi stessi;
  • Le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione.

La misura è, inoltre, prevista entro i limiti di copertura complessiva di 5 milioni nel 2020.

Come già detto, questo credito d’imposta è stato prorogato anche per le spese sostenute tra il primo gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020.

La norma è contenuta nella Legge di bilancio 2020 (L. 160/2019) al comma 300 dell’articolo unico.

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