È possibile godere del bonus facciate anche per specifici interventi da eseguire sui balconi come ad esempio la rimozione della pavimentazione esistente; l’impermeabilizzazione e rifacimento della pavimentazione e la rimozione e riparazione delle parti rovinate dei sotto-balconi e successiva tinteggiatura?

Vediamo cosa ne pensa l’Agenzia delle Entrate a questo proposito.

Il bonus facciate: detrazione, sconto o cessione del credito?

Il bonus facciate è stato previsto con la Legge di Bilancio 2020 e consiste in una detrazione fiscale nella misura del 90% (da godere in 10 quote annuali di pari importo) delle spese documentate sostenute nell’anno 2020 per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B del comune ai sensi del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n.

1444.

Secondo quanto successivamente previsto con l’art. 21 del decreto Rilancio, è stata ammessa, anche per il bonus facciate, la possibilità, di optare, in luogo della detrazione fiscale, per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.

I chiarimenti in merito all’applicazione di tale beneficio fiscale, sono stati forniti con la Circolare dell’Agenzia delle Entrate 14 febbraio 2020, n. 2/E mentre le modalità attuative dell’opzione per lo sconto o la cessione del credito sono contenute nel Provvedimento 8 agosto 2020, Prot. 283847/2020.

Per avere il bonus fiscale la facciata deve essere visibile

Secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento, il bonus facciate si applica su interventi realizzati “esclusivamente sulle strutture opache della facciata, sui balconi, ornamenti e fregi”.

L’Agenzia delle Entrate, nella citata Circolare n. 2/E del 2020, ha precisato che ciò comporta che sono ammessi al bonus facciate

“gli interventi sull’involucro esterno visibile dell’edificio, vale a dire sia sulla parte anteriore, frontale e principale dell’edificio, sia sugli altri lati dello stabile (intero perimetro esterno) e, in particolare, gli interventi sugli elementi della facciata costituenti esclusivamente la “struttura opaca verticale”.

Dunque, affinché possa aversi il bonus facciate, la parte dell’edificio che ne è oggetto deve essere visibile.

Bonus facciate anche per i lavori sul balcone

Detto ciò, con riferimento agli interventi eseguiti sui balconi, l’Amministrazione finanziaria, con la recente Risposta n. 411 del 25 settembre 2020, ha fatto sapere che il bonus facciate spetta per interventi di consolidamento, ripristino, inclusa la mera pulitura e tinteggiatura della superficie, o rinnovo degli elementi costitutivi degli stessi.

Il beneficio fiscale, inoltre, spetta anche per gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi in questione.

Ne consegue che il bonus, nel rispetto di tutti i requisiti previsti (modalità di pagamento della spesa, ecc.) può essere goduto anche per le spese sostenute per la rimozione e impermeabilizzazione e rifacimento della pavimentazione del balcone nonché per rimozione e riparazione delle parti rovinate dei sotto-balconi e dei frontalini e successiva tinteggiatura.

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