Rientrano tra le spese detraibili ai fini del bonus facciate anche quelle sostenute per il rilascio del visto di conformita’, delle attestazioni e delle asseverazioni richieste dal legislatore in caso di opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito pari alla detrazione spettante.

Detto ciò, in che percentuali sono detraibili le spese pagate nel 2022 per il visto di conformità bonus facciate relativo a lavori pagati nel 2021?

La domanda ha una certa importanza in quanto per le spese pagate nel 2021 il bonus facciate spetta al 90%, per quelle 2022 la detrazione scende al 60%.

Il bonus facciate per le spese pagate nel 2021 e lavori terminati dopo

In risposta all’interrogazione parlamentare n° 5-06751 del 20 ottobre, il MEF in merito al bonus facciate ha chiarito che:

  • è possibile optare per lo sconto in fattura anche laddove per gli interventi agevolabili;
  • non sia previsto un pagamento per stato di avanzamento lavori, SAL.

Inoltre, il Mef ha confermato la possibilità di di pagare i lavori entro il 31 dicembre 2021 e di ottenere il bonus facciate anche se gli stessi sono terminati nel 2022. Dunque, si ai lavori pagati entro il 31 dicembre 2021 ed effettivamente realizzati e terminati dopo.

Se si opta per lo sconto in fattura, entro il 31 dicembre dovevano essere pagate le spese non coperte dalla detrazione ossia il 10%.

Anche nella circolare n°16/e 2021, l’Agenzia delle entrate, ha ribadito, aggiungendo ulteriori chiarimenti, che:

  • sono ammessi lavori pagati entro il termine di vigenza dell’agevolazione, ma completati oltre tale termine;
  • l’asseverazione sulla congruità delle spese deve riguardare lavori perlomeno iniziati (novità).

Fermo restando la necessità che i lavori siano poi effettivamente realizzati.

Non è ancora del tutto chiaro il termine entro il quale i lavori devono essere terminati.

Quale detrazione per il visto di conformità?

La necessità/convenienza di pagare i lavori entro il 31 dicembre 2021, era dettata dal fatto che, fino a tale data, il bonus facciate era pari al 90% delle spese sostenute, dal 1° gennaio 2022 la detrazione è scesa al 60%.

Detto ciò, in che percentuali sono detraibili le spese 2022 per il visto di conformità relativo a lavori pagati nel 2021?

A tal proposito, con il D.L. 157/2021, c.d. decreto Antifrode, il Governo ha disposto che rientrano tra le spese detraibili anche quelle sostenute per il rilascio del visto di conformita‘, delle attestazioni e delle asseverazioni.

La detrazione è ammessa  sulla base dell’aliquota prevista dalle singole detrazioni fiscali spettante in relazione agli interventi agevolabili.

Noi di Investire Oggi riteniamo che le spese per il visto di conformità sostenute nel 2022 in riferimento a lavori pagati nel 2021, possano essere detratte al 60%.

Nel 2022 è questa l’aliquota in vigore. Se si considera l’applicazione del principio di cassa, l’aliquota non può che essere quella del 60%.

Tuttavia, la norma che ammette la detrazione del visto di conformità bonus facciate ossia il comma 1-ter lett. b) del D.L. 34/2020, rimanda all’aliquota di detrazione prevista per gli interventi agevolati, nel caso qui in esame quelli ammessi al bonus facciate. Non è chiaro, se tale rinvio è inteso quale richiamo agli interventi agevolati per il quali si richiede il visto per lo con sconto in fattura/cessione del credito.

In tale caso si applicherebbe il 90%.

Ad ogni modo sarebbe necessario un chiarimento da parte dell’Agenzia delle entrate.