In molti iniziano a pensare al bonus facciata 2020: oggi approfondiamo due chiarimenti in merito alle regole per condomini e per le serrande dei negozi.

Bonus facciata condomini: spetta la detrazione?

Hanno diritto a chiedere il bonus facciata tutti i soggetti IRPEF (persone fisiche private, società semplici, enti non commerciali).

Il condominio non è un soggetto Irpef quindi la detrazione spetterebbe propriamente alla persona fisica privata proprietaria dell’unità individuale o che costituisce il condominio.

Restano escluse le imprese individuali e collettive e i soggetti IRES (società di capitali, enti commerciali e altre persone giuridiche).


Sono ammessi a questa possibilità invece imprenditori individuali, per gli immobili non classificati come beni strumentali o merce.

Quando si tratta di condomini “imprese” e “soggetti IRES”, sarebbe ammessa la spesa come “onere-costo inerente deducibile” dal reddito di impresa, ma non come detrazione di imposta.

Per le società di gestione immobiliare (soggetti IRES) la regola si applica come segue:

– spese di manutenzione ordinaria: deducibilità entro il 15% del canone di locazione;
– spese straordinarie, restauro, risanamento e ristrutturazione: non deducibili, ad eccezione della loro capitalizzazione.

Serrande negozi: rientrano nel bonus facciata?

Quali sono le regole del bonus facciata per le serrande dei negozi? Mentre gli elementi decorativi dei balconi, quali ad esempio i “frontalini”, i cementi decorativi dei parapetti etc. non vale lo stesso per le serrande dei locali commerciali. Al tempo stesso però, è innegabile che la facciata condominiale rappresenta l’insieme delle linee architettoniche e delle strutture ornamentali dell’edificio, conferendogli una propria fisionomia individuale e un particolare pregio estetico. Secondo un’intepretazione in senso stretto quindi, non essendo considerate parti comuni dell’edificio, non rientrerebbero nell’agevolazione in oggetto.

Pensiamo alle serrande imbrattate dai vandali: non conferiscono “pregio estetico” alla facciata. Dunque la loro verniciatura può rientrare negli interventi di manutenzione ordinaria che danno diritto al bonus facciata.

Diciamo che si valuta caso per caso ma, probabilmente, onde evitare confusione e situazioni di iniquità, sarebbe opportuno prevedere una presa di posizione ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate.