Ufficiale nel decreto Rilancio il bonus emergenza per disoccupati e famiglie con reddito più basso. Attenzione ai requisiti e alle modifiche. Una riguarda i percettori del reddito di cittadinanza (sono esclusi?).

Requisiti reddito di emergenza: che cosa cambia tra single e famiglie beneficiarie

Come abbiamo già anticipato in altri articoli dedicati a questo argomento, il reddito di emergenza sarebbe riconosciuto a chi, finora, è stato escluso da altre forme di aiuto per la gestione dell’emergenza coronavirus. Oggi ci soffermeremo su alcune novità che emergono dall’ultima bozza del decreto Rilancio (quella che dovrebbe risultare definitiva).

La prima, la più importante probabilmente, riguarda la conferma dell’incompatibilità tra REM e Reddito di Cittadinanza: cambio di rotta quindi rispetto alla bozza provvisoria circolata originariamente. Niente integrazione, quindi, per chi percepisce il reddito di cittadinanza: le due misure sono alternative.

Altra novità riguarda l’importo massimo erogabile che sale a 840,00 euro, rispetto agli 800 inizialmente previsti.

Attenzione perché concettualmente, e a differenza del bonus 600 euro riservato agli autonomi, il REM non è riconosciuto ai singoli beneficiari ma alla famiglia intera. Più esattamente questo non significa che solo le famiglie possono accedervi ma che, nel caso in cui il beneficiario sia componente di un nucleo, la richiesta dei requisiti si estende anche agli altri componenti.

Vediamo dunque più da vicino i requisiti per avere diritto al REM:

  • residenza in Italia verificata;
  • patrimonio mobiliare, con riferimento alla dichiarazione del 2019, inferiore a 10.000€. Questa soglia può essere incrementata di ulteriori 5.000€ per ogni componente del nucleo familiare esistente diverso dal richiedente, fino ad un tetto massimo comunque di 20.000€;
  • reddito familiare non superiore all’importo del reddito di emergenza stesso;
  • ISEE non superiore a 15.000€.

Ricordiamo che la richiesta dovrà essere inviata tramite apposito modulo Inps entro il termine del mese di giugno. Le domande potranno essere inviate anche mediante intermediazione dei Caf o degli istituti di patronato.

Reddito di emergenza e di cittadinanza: calcolo con lo stesso parametro

Le due misure, incompatibili, si basano su un criterio di calcolo equivalente.

Nel dettaglio, si applicherà un coefficiente pari a:

  • 1 per il richiedente del reddito di emergenza;
  • +0,4 per ciascun componente maggiorenne;
  • +0,2 per ciascun componente minorenne.

Facciamo un esempio pratico per una famiglia composta da due maggiorenni e due minorenni: il parametro di equivalenza pari a 1,8. Ne consegue che l’importo del reddito di emergenza è pari a 720,00€. Dunque, secondo quanto accennato sopra per il reddito, per poter beneficiare di questa indennità la famiglia di questo esempio dovrebbe avere un’entrata mensile che non superi i 720 €.