A Caltanissetta la guardia di finanza ha scovato una truffa perpetrata da utilizzando il bonus cultura bonus cultura (anche detto bonus 18enni). Stiamo parlando del contributo da 500 euro a favore dei neomaggiorenni da utilizzare per l’acquisto di tablet, libri e quant’altro.

Si tratta di un commerciante che di San Cataldo (in provincia di Caltanissetta) che avrebbe accettato il voucher per vendere cellulari, videogiochi e altri beni non previsti dalla normativa. Vediamo meglio cosa è successo.

Bonus  500 euro a favore dei maggiorenni, cos’è e a chi spetta?

Il bonus 500 euro cultura, sostanzialmente, consiste in un incentivo dal valore di 500 euro destinato a chi ha compie 18 anni di età.

È possibile attivare il Bonus Cultura da 500 euro esclusivamente tramite la piattaforma 18app, accedendo tramite sistema di identità digitale (SPID).

Una volta completata la registrazione sul sito www.18app.italia.it, è possibile visualizzare il proprio portafoglio e spendere il Bonus 500 euro Cultura.

Attenzione alle truffe con il bonus cultura: i buoni generabili attraverso il servizio possono essere infatti utilizzati esclusivamente per l’acquisto di determinati beni e servizi:

  • biglietti per il teatro, biglietti per il cinema o per gli spettacoli dal vivo;
  • libri (anche in formato digitale);
  • biglietti per l’accesso ai musei, mostre, eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali, ecc;
  • corsi di musica, teatro, lingua straniera;
  • prodotti dell’editoria audiovisiva;
  • abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale;
  • molto altro ancora

Ad ogni modo, non è possibile utilizzare il voucher per acquistare beni e servizi non espressamente previsti dalla normativa.

Bonus cultura: truffa da 160 mila euro, bloccate le somme erogate

La guardia di finanza di Caltanissetta ha appena scoperto una truffa da ben 160 mila euro perpetrata da un commerciante attraverso l’utilizzo del bonus cultura. Oltre al commerciante, sono stati denunciati anche circa 360 ragazzi, i quali avrebbero utilizzato i loro voucher per acquistare impropriamente cellulari video giochi e altri beni vietati dalla normativa.

Il titolare del negozio, in particolare, avrebbe comunicato la vendita di libri, biglietti di spettacoli teatrali e ingresso al cinema, cedendo invece cellulari, videogiochi e computer ecc.

Il commerciante è così stato denunciato per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. I 360 ragazzi, invece, sono stati multati per l’illecito utilizzo del bonus cultura.

Il ministero della Cultura ha immediatamente sospeso l’accreditamento del profilo virtuale dell’esercente dal sistema 18 App e avviato le procedure di recupero delle somme.