Alcuni lavoratori stagionali del turismo sono stati esclusi dall’accesso all’indennità del cosiddetto bonus 600 euro, la causa risiede in un’errata registrazione del loro contratto ai tempi dell’assunzione. Alcuni di questi lavoratori, infatti, non risulterebbero inquadrati come stagionali ma come lavoratori a tempo determinato, circostanza che non ha permesso al sistema informativo dell’INPS (del tutto privo di responsabilità) di identificarli correttamente ed erogargli il bonus.

La ministra del lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo, promette di trovare una soluzione in breve tempo, per questi lavoratori, il bonus 600 euro di marzo, aprile e maggio (1.800 euro totali) potrà essere richiesto e percepito in un’unica soluzione.

 

Bonus 600, la Catalfo lavora ad un nuovo Decreto

La ministra Catalfo, con un recente post sulla sua pagina facebook, ha parlato del suo prossimo impegno: “sto lavorando a un decreto rivolto ai lavoratori del settore turismo che, pur lavorando come stagionali, sono stati assunti con contratti a tempo determinato e per questo non hanno avuto accesso agli strumenti di sostegno al reddito stanziati dal Governo. Non appena questo provvedimento passerà al vaglio della Ragioneria generale dello Stato e della Corte dei Conti”.

 

A chi sarà rivolto?

Per quanto riguarda le modalità di presentazione della domanda, è ancora presto per conoscerne i dettagli, ma la ministra assicura che “il bonus di 600 euro per i mesi di marzo, aprile e maggio potrà essere richiesto e percepito da quei lavoratori dipendenti a tempo determinato che operano nel settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno lavorato sia nel 2018 sia nel 2019 per almeno trenta giornate”.

 

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