La manovra di bilancio 2021, al fine di sostenere il settore della ristorazione, fortemente colpito dall’emergenza Covid-19, ha istituito un inedito credito d’imposta in favore di chef professionisti.

Ambito oggettivo e soggettivo del nuovo bonus chef

In dettaglio, il comma 117 della legge di bilancio di quest’anno, ha previsto un bonus (nella forma del credito d’imposta) in favore dei cuochi professionisti fino al 40% delle spese sostenute nel periodo 1° gennaio 2021 – 30 giugno 2021 per l’acquisto di:

  • macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari
  • strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione
  • partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

Beneficiari sono i cuochi professionisti presso alberghi e ristoranti, indipendentemente da che siano lavoratori dipendenti o liberi professionisti con partita IVA (anche diversa dal codice ATECO 5.2.2.1. – attività di cuochi in alberghi e ristoranti).

Modalità di utilizzo del nuovo bonus chef

Il bonus spetta nel limite massimo di 6.000 euro ed è utilizzabile in compensazione in F24 (si attende il codice tributo dall’Agenzia delle Entrate) oppure, in alternativa, può essere ceduto a terzi, inclusi istituti di credito e finanziari.

L’agevolazione non è rilevante ai fini fiscali, in quanto non concorre alla base imponibile IRPEF e IRAP e non concorre alla determinazione del rapporto di deducibilità degli oneri.

Si affida ad un decreto del Ministro dello sviluppo economico (MISE), di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro dell’economia e delle finanze (MEF), il compito di definire i criteri e le modalità di attuazione del beneficio (provvedimento che è da emanarsi entro il 2 marzo 2021).

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