Ancora pochi giorni per fare richiesta di bonus centri estivi. C’è infatti tempo fino al 15 luglio 2021 per presentare la domanda al Inps. Il contributo è riservato ai figli dei lavoratori autonomi e dipendenti.

Le istruzioni per presentare domanda di bonus centri estivi sono state pubblicate dal Inps con il messaggio n. 2433 del 28 giugno 2021. In esso  si fa riferimento alla iscrizione ai centri estivi e ai servizi integrativi per l’infanzia. Il bonus vale fino a un massimo di 100 euro settimanali per nucleo familiare, per i genitori di figli conviventi.

Bonus centri estivi, chi può chiederlo

Come spiega il messaggio Inps, il bonus centri estivi può essere richiesto dai seguenti lavoratori:

  • iscritti in via esclusiva alla Gestione separata;
  • autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Inps;
  • autonomi iscritti alle casse professionali autonome non gestite dall’Inps, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari;
  • personale del comparto sicurezza, difesa, soccorso pubblico e della polizia locale, impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19;
  • dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle categorie degli esercenti le professioni sanitarie, degli esercenti la professione di assistente sociale e degli operatori sociosanitari.

Come si presenta la domanda

La domanda per il bonus centri estivi va presentata dall’interessato direttamente al Inps per via telematica. Il termine ultimo per fare richiesta è il 16 luglio 2021 e il contributo, fino a 100 euro a settimana, è corrisposto mediante accredito diretto dall’Inps.

Il bonus è alternativo al bonus baby sitting e viene erogato indipendentemente dalla sospensione dell’attività scolastica. Spetta ai figli conviventi minori di anni 14 o ai figli disabili in situazione di gravità accertata (legge 104/1992), di qualsiasi età.

Ala richiesta di bonus centri estivi deve essere allegata la domanda di iscrizione con relativa fattura ai centri e alle strutture riconosciute. Nella richiesta deve essere indicato anche il periodo di frequenza e i dati fiscali completi del centro estivo.

Da ricordare che il bonus può essere fruito solo se l’altro genitore non accede ad altre tutele, come il bonus baby sitting, o al congedo parentale.