L’ABI (Associazione bancaria italiana) canta vittoria. Grazie anche al proprio impegno si è contribuito a risolvere i problemi relativi alla cessione crediti di imposta derivanti dal cosiddetto superbonus e da altri bonus casa legati ai lavori edili.

Secondo l’associazione,

la pubblicazione il 17 maggio del decreto-legge n.50 del 2022 – art. 14 e la pubblicazione dei chiarimenti, due giorni dopo, il 19 maggio, sul sito internet dell’Agenzia delle entrate, in materia di cessione parziale dei crediti di imposta relativi al Superbonus e agli altri bonus edilizi, vanno nella giusta direzione di combattere gli abusi e di permettere una nuova e migliore circolazione delle compravendite di tali crediti fiscali.

Un contesto normativo migliorato e disposizioni legislative meno stringenti hanno consentito alle banche di rendersi nuovamente operative per le operazioni di cessione crediti. In altre parole sono ritornate ad essere capaci di acquisire nuovamente i crediti d’imposta.

Cessione crediti, le banche si sbloccano

Il settore della cessione crediti bonus casa, come noto, aveva subito una brusca battuta d’arresto dopo i numerosi interventi del legislatore.

L’introduzione di norma restrittive finalizzate al contrasto delle frodi fiscali avevano fortemente ne aveva ridotto il campo di applicazione. Molte banche e molti intermediari finanziari nel timore di non riuscire più a monetizzare i crediti acquisiti avevano deciso di bloccare questo tipo di operazioni.

Inoltre, al blocco ha contribuito anche un progressivo esaurimento della capienza fiscale, cioè delle imposte e dei contributi da versare all’Erario e che potevano formare oggetto di compensazione con i crediti acquistati.

Tutte queste problematiche stavano mettendo in ginocchio il settore edilizio (e non solo). L’ABI è stata tra le prime a farsi promotrice della questione dinanzi alle istituzioni competenti. Ed ecco che ora i risultati di tali azioni sono finalmente arrivati (anche se solo in parte). Le banche tornano ad accettare le cessioni crediti (comunicato ABI).