Il governo è del tutto intenzionato a portare avanti la promozione dei pagamenti digitali e disincentivare il contante. Nella nuova legge di Bilancio, infatti, è stato introdotto un super bonus relativo alle spese fatte con strumenti tracciabili, soprattutto nei settori in cui è ancora troppo diffuso il contante. 

Da quando sarà riconosciuto il super bonus Befana 

Per chi paga con carta o bancomat, infatti, sarà previsto un superbonus da riconoscere all’inizio del 2021. Si tratta, in sostanza, di un rimborso che varrà per alcuni pagamenti considerati a rischio evasione.

Ad esempio chi pagherà l’idraulico, il ristorante o lo specialista con carta e bancomat. Al momento, però, non è del tutto chiaro il funzionamento né tantomeno quali saranno le soglie massime che si potranno rimborsare così come non è chiaro quali saranno, nello specifico, le spese che daranno diritto al maxi rimborso. Inizialmente, si era parlato di 500 euro come cifra limite da rimborsare mentre gennaio sarà il mese in cui, ogni anno, avverranno i rimborsi. Il primo, quindi, avverrà a gennaio 2021. 

Il premier Giuseppe Conte, allo Speciale Tg1, ha però spiegato che il bonus befana “partirà da 200-250 euro, a crescere a seconda delle spese accumulate e ci sarà anche una lotteria con 50 milioni di euro”. Inoltre ha chiarito che “siamo riusciti a trovare ulteriori risorse: 17 miliardi aggiuntivi nel prossimo triennio e poi il taglio del cuneo fiscale e tante altre misure per questo dico che è una manovra espansiva“.

Multe per chi non accetta i pagamenti con carta e bancomat

Il bonus Befana fa parte del piano cashless del Governo, che tra le altre cose prevede anche multe per chi non accetta i pagamenti con carta e bancomat, oltre che premi ad estrazione per chi paga le spese con la moneta elettronica. Secondo Confesercenti, però, l’evasione fiscale si dovrebbe combattere facendo pagare tutti e non solo incentivando all’uso dei pagamenti elettronici.

La presidente di Confesercenti Patrizia De Luise ha infatti sottolineato la necessità di guardare  ad “uno sgravio dei costi per le imprese che usano il Pos, aziende oggi penalizzate perchè pagano commissioni“. 

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