Con il decreto Sostegni è stato rinnovato il bonus baby sitting. Ne hanno diritto tutti i lavoratori non dipendenti che ne fanno richiesta, in alternativa al congedo parentale, per i genitori con figli minori di 14 anni.

Il bonus baby sitting è erogato dall’Inps ed è stato rinnovato fino al 30 giugno 2021. Vale al massimo 100 euro a settimana ed è concesso su richiesta a coloro che hanno figli in quarantena, affetti da Covid o in didattica a distanza (Dad).

A chi spetta il bonus baby sitting

Con circolare numero 1296 del 26 marzo 2021, l’Inps fornisce le informazioni per l’acquisto di servizi di baby sitting.

In attesa dell’applicativo per presentare domanda online attraverso il sito internet, l’Istituto spiega bene quali sono i beneficiari.

Il bonus può essere riconosciuto unicamente alle seguenti tipologie di lavoratori:

  • iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;
  • lavoratori autonomi iscritti all’INPS;
  • personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegati per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19;
  • lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle seguenti categorie:
    • medici
    • infermieri (inclusi ostetrici);
    • tecnici di laboratorio biomedico;
    • tecnici di radiologia medica;
    • operatori sociosanitari (tra cui soccorritori e autisti/urgenza 118).

Come richiedere il bonus

In attesa che l’Inps aggiorni le procedure per le domande di bonus baby sitting., vediamo quali sono le modalità per richiedere il sostegno economico.

Per accedere al modulo di presentazione della richiesta del bonus baby sitting, è necessario munirsi di SPID. Per chi non ne è in possesso, è possibile effettuare la registrazione in pochi istanti e ottenerlo comodamente fra i vari provider autorizzati. Il più noto è quello di Poste Italiane.

In alternativa al portale web dell’Istituto, la stessa domanda di bonus baby sitting può essere inoltrata tramite il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Infine, si ricorda che la domanda del bonus baby sitting può essere richiesta anche avvalendosi dei servizi gratuiti degli Enti di Patronato.

Importo bonus baby sitting

L’importo del bonus baby sitting può arrivare fino a un massimo di 100 euro settimanali e sarà erogato mediante il Libretto famiglia.

Il bonus può essere erogato, in alternativa, direttamente al richiedente, per la comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.

In quest’ultimo caso – spiega l’Inps – il bonus è incompatibile con il bonus asilo nido previsto dall’articolo 1, comma 355, dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232, e successive modificazioni.

Il beneficio può essere usufruito da un genitore solo se l’altro non accede alle altre tutele previste dall’articolo 2 del decreto in oggetto, oppure non svolge alcuna attività lavorativa o è sospeso dal lavoro.

Il pagamento

Dopo aver presentato la domanda di bonus baby sitting, il richiedente dovrà attendere la riposta da parte dell’Inps. Lo stato di avanzamento della richiesta potrà essere visualizzato nella sezione “consultazione domande”. In caso di esito positivo dell’istruttoria, la somma riconosciuta verrà erogata in automatico sul Libretto Famiglia.

In conformità alle regole dettate per la fruizione dei servizi legati al Libretto Famiglia, si ricorda che le prestazioni sono remunerate con titoli di valore pari a 10 euro l’ora (o suoi multipli), per cui l’importo richiesto a titolo di bonus baby sitting deve essere necessariamente pari a 10 euro o multipli di 10 (fino ad un massimo di 100 euro a settimana).

Potranno essere remunerate tramite Libretto Famiglia le prestazioni lavorative di baby-sitting svolte a decorrere dal 23 marzo 2021, per tutto il periodo di sospensione dei servizi educativi scolastici.

Al momento dell’inserimento della prestazione l’utilizzatore dovrà indicare l’intenzione di usufruire del “Bonus Covid 19” per il pagamento della prestazione e, inoltre, verificare che la procedura riporti correttamente i dati della domanda accolta e la tipologia di attività “Acquisto di servizi di baby-sitting (DL 18/2020 – Misure COVID 19)”.