Nella fase emergenziale legata alla diffusione dell’epidemia COVID – 19, l’Inps ha erogato numerosi bonus per servizi di baby sitting, mediante libretto famiglia e per la frequenza ai centri estivi.
Tale prestazione ha riguardato, tra l’altro, i lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato.
Con un comunicato stampa del 23 marzo 2021, l’Inps ha reso noto che questi bonus spettano anche ai medici di base convenzionati col SSN. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus Baby Sitter ai medici di base convenzionati col SSN

In considerazione del fatto che i medici di medicina generale rappresentano una parte integrante ed essenziale dell’organizzazione sanitaria complessiva, ai fini del bonus baby sitter, l’Inps, con il comunicato stampa sopra citato, ha reso noto che per “medici dipendenti” devono intendersi, oltre che ai medici con contratto di lavoro subordinato con la ASL, anche i medici convenzionati col SSN.

Interpretazione estensiva già adottate per le misure precedenti

Tale interpretazione estensiva, spiega l’Inps, è stata già da tempo adottata dallo stesso Istituto, il quale ha già consentito la presentazione della domanda di bonus anche da parte di medici di base e pediatri di libera scelta, a cui la prestazione è stata regolarmente e tempestivamente erogata sin dalla sua introduzione.

Nel confermare tale linea d’azione, si fa presente che l’Istituto continuerà ad includere le predette categorie di sanitari, ancorché non aventi un rapporto di lavoro di natura strettamente dipendente con le ASL di appartenenza.

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