Ci scrivono molti lettori giovani in cerca di lavoro per avere info sul bonus assunzione under 35 anni e, in particolare, sui requisiti e le condizioni per poter rientrare nello sgravio contributivo. Abbiamo voluto raccogliere i dubbi più diffusi in 5 FAQ sperando di poter rispondere in questo modo a tutti.

Requisiti bonus assunzione giovani: 5 FAQ

Come abbiamo già avuto modo di vedere, dal punto di vista del lavoratore, i requisiti per rientrare nel bonus assunzione giovani, oltre a quello anagrafico, prevedono lo stato di disoccupazione.

Essendo inoltre l’agevolazione pensata per facilitare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, sono esclusi dal bonus coloro che hanno già avuto un precedente contratto a tempo indeterminato. Questa previsione però non sempre è chiara e può far scaturire alcuni casi particolari e dubbi interpretativi. Cerchiamo di fare chiarezza.

1. Chi ha svolto un tirocinio o un apprendistato ha comunque diritto al bonus?

Si purché le precedenti esperienze che non hanno portato all’assunzione si siano svolte ovviamente presso altro datore di lavoro o azienda.

2. Anche chi si è dimesso o non ha superato il periodo di prova in un lavoro a tempo indeterminato si vede precluso l’accesso al bonus?

In mancanza di disposizioni in senso contrario l’interpretazione corretta sembra essere quella che esclude anche in questo caso dal beneficio perché non si può parlare in ogni caso di primo impiego.

3. Il bonus giovani vale anche per assunzioni part time?

Si. In ogni caso, il consiglio, laddove il CCNL preveda una soglia minima di ore, è di non scendere al di sotto tale limite, in quanto ciò rappresenterebbe una violazione dell’art. 1, comma 1175, della legge n. 296/2006 e precluderebbe il riconoscimento dello sgravio.

4. E’ vero che il requisito anagrafico per il bonus giovani cambierà dopo il 2018?

Si esatto, il limite massimo di 35 anni vale solo per il 2018.

Dal 2019 potranno essere assunti con bonus assunzione giovani solo se non hanno compiuto 30 anni.

5. Sono tenuto a dimostrare che si tratta del mio primo contratto a tempo indeterminato?

Se necessario il lavoratore può richiedere un certificato storico al centro impiego. Al momento a dire il vero questi centri non dispongono di una banca dati nazionale quindi il documento non certifica con assoluta certezza la veridicità dell’autodichiarazione del lavoratore. Una soluzione potrebbe invero scorgersi nel comma 801 che impegna l’ANPAL a mettere a disposizione delle Agenzie del Lavoro e dei soggetti accreditati ex art. 12 del decreto legislativo n. 150/2017 (tra cui la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro) i dati relativi ai soggetti disoccupati ai fini della loro ricollocazione.

Siete datori di lavoro e avete dubbi sul riconoscimento del bonus assunzioni giovani che non trovano risposta in queste FAQ dedicate ai lavoratori? Avete casi particolari da proporre? Non esitate a scrivere alla nostra redazione all’indirizzo [email protected] per una consulenza gratuita.