Attraverso la circolare n. 27 del 14 febbraio 2020, avente ad oggetto: “Agevolazioni per la frequenza di asili nido pubblici e privati di cui all’articolo 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, e all’articolo 1, comma 343, della legge 27 dicembre 2019, n. 160. Presentazione delle domande per l’anno 2020. Nuove modalità di erogazione della prestazione. Istruzioni contabili”, l’Inps rende note le istruzioni relative alle richieste e l’erogazione del cosiddetto “Bonus Asilo Nido 2020”. Vediamo di cosa si tratta e come ottenerlo.

Bonus Asilo Nido 2020

Il bonus asilo nido 2020, sostanzialmente, può essere definito come un contributo che spetta alle famiglie per far fronte alle spese di asilo nido o per supporto domiciliare se, per gravi motivi di salute, il bambino non possa frequentare l’asilo.

Il bonus è valido per i bambini fino a 3 anni d’età e può essere riconosciuto fino ad un massimo di 3 mila euro.

L’importo della prestazione erogata varia in base al valore dell’ISEE minorenni riferito al minore per cui è richiesta la prestazione, secondo le seguenti fasce:

  • ISEE minorenni fino a 25.000 euro = importo erogabile 3.000 euro;
  • ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro = importo erogabile 2.500 euro;
  • ISEE minorenni da 40.001 = importo erogabile 1.500 euro.

In ogni caso, il contributo non potrà essere superiore al pagamento della retta sostenuta.

Nel caso di supporto domiciliare il bonus viene erogato in un’unica soluzione.

Chi può farne richiesta?

Il Bonus Asilo Nido 2020 può essere richiesto dal genitore che sostiene effettivamente il pagamento della retta. In ogni caso, esso deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • Cittadinanza italiana, oppure di uno Stato dell’Unione europea oppure, in caso di cittadino di Stato extracomunitario, permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • Residenza in Italia.

Modalità di presentazione della domanda

La domanda per il bonus asilo nido 2020 deve essere esclusivamente presentata in via telematica attraverso uno dei seguenti canali:

  • WEB – tramite il servizio on line dedicato;
  • Contact Center multicanale;
  • Patronati – attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Devono essere indicate le mensilità di frequenza dell’asilo e solo per queste si potrà ottenere il rimborso.

Alla domanda bisogna allegare una ricevuta di pagamento di una mensilità della retta o l’attestazione dell’avvenuta iscrizione.

In ogni caso, le domande verranno accettate in ordine di presentazione delle stesse, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

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