Coma ormai sappiamo, il Governo è impegnato nella stesura della Legge di Bilancio 2023, che deve necessariamente essere approvata entro il 31 dicembre. In questi giorni si stanno susseguendo sempre più emendamenti a tale documento. L’ultimo, in ordine di tempo, è quello appena proposto dalla Deputata Michela Vittoria Brambilla, appartenente al gruppo misto. Si tratta di un nuovo bonus animali domestici che può arrivare fino 900 euro a persona. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus animali fino a 900 euro, cos’è e a chi spetta

La deputata Michela Vittoria Brambilla, ex ministra per il turismo nel IV governo Berlusconi e attivista animalista, ha appena proposto in Legge di Bilancio 2023 un nuovo bonus animali fino a 900 euro.


Si tratta di un contributo a favore delle famiglie con reddito ISEE (indicatore della situazione economia equivalente) inferiore a 15 mila euro che possiedono un animale d’affezione iscritto nella relativa anagrafe.
L’importo del contributo è pari a 150 per ogni animale domestico, fino a un massimo di 450 euro. Tuttavia, per ISEE inferiori a 7 mila euro tale soglia sale a 900 euro annui.
L’assegno in questione sarebbe corrisposto dall’INPS dietro la presentazione della relativa domanda da parte degli aventi diritto.
Ovviamente, allo stato attuale, si tratta di una semplice proposta normativa, che dovrà essere valutata e approvata dal Parlamento. Per avere maggiori certezze al riguardo, bisognerà attendere la lettura del testo definitivo della Legge di Bilancio 2023.
A ogni modo, ricordiamo che il nostro ordinamento prevede già una sorta di bonus animali domestici. Stiamo parlando dell’ordinaria detrazione del 19% per il sostenimento di alcune spese veterinarie.

Detrazione fiscale per il sostenimento di spese veterinarie

Già con la Legge di Bilancio 2022 era stata approvata una piccola ma significativa modifica all’istituto delle detrazioni per spese veterinarie del 19%. In particolare, era stato alzato il tetto massimo di detrazione fiscale, che è passato da 500 a 550 euro.


Possono usufruire della detrazione del 19 per cento soltanto le persone che detengono animali da compagnia o per effettuare pratiche sportive. Sono invece esclusi dallo sconto gli animali da allevamento, detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole e gli animali utilizzati per attività illecite.
Tenuto conto della franchigia e del nuovo limite di spesa, lo sconto massimo di cui si può usufruire è pari a 80 euro: 550 euro (spesa massima consentita), meno 129,11 euro di franchigia, per 19 per cento.
Ricordiamo che per poter fruire della detrazione, i pagamenti delle prestazioni veterinarie devono necessariamente essere effettuati con mezzi tracciabili.