Fisco oggi, la rivista online dell’Agenzia delle entrate, ha da poco risposto ad un quesito posto da un proprio lettore relativamente al cosiddetto bonus animali. Si tratta, più che altro, della detrazione (ordinaria) che spetta per il sostenimento delle spese veterinarie.

In contribuente, in particolare, ha chiesto se, per poter fruire della detrazione, anche l’acquisto di farmaci veterinari deve essere effettuato necessariamente con mezzi di pagamenti tracciabili. Cerchiamo anche noi di fare un po’ di chiarezza.

Bonus animali domestici, cos’è e a chi spetta?

Fra le tante misure contenute nella legge di bilancio 2022, è stato previsto l’aumento del tetto di spesa massimo detraibile per le spese veterinarie, che passa da 500 euro a 550 euro.

Come già detto in apertura, il bonus animali domestici, in realtà, non è un vero e proprio contributo. Si tratta della detrazione spettante per le spese veterinarie pari al 19 per cento su un tetto massimo di spesa di 550 euro. L’entità della franchigia rimane invariata, pari a 129,11 euro.

Le spese ammesse in detrazione sono le seguenti:

  • visite veterinarie;
  • interventi o analisi di laboratorio;
  • farmaci veterinari.

Possono usufruire della detrazione soltanto le persone che detengono animali per compagnia o per effettuare pratiche sportive. Sono esclusi gli animali da allevamento e destinati ad attività commerciali o agricole.

Per ottenere lo sconto massimo, bisogna applicare la percentuale di detrazione del 19 per cento sulla somma eccedente la franchigia di 129,11 euro, entro il limite di spesa di 550 euro.

Per i farmaci veterinari bisogna pagare con mezzi tracciabili?

Dal 2020 anche il bonus animali spetta soltanto a condizione che le spese detraibili siano pagate con mezzi tracciabili. Ad ogni modo, come è stato spiegato anche da FiscoOggi.it, fanno eccezione a “le spese sostenute per l’acquisto di farmaci veterinari o per le prestazioni del medico veterinario rese nell’ambito di strutture pubbliche o di strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale, che restano detraibili anche se pagate in contanti”.

Si ricorda infine che per la detraibilità dei farmaci veterinari bisogna conservare lo scontrino, che deve necessariamente riportare le seguenti informazioni:

  • codice fiscale del soggetto che ha sostenuto la spesa;
  • la natura e qualità dei farmaci;
  • la quantità degli stessi.