I proprietari di case affittate come abitazione principale in comuni ad alta tensione abitativa, che quest’anno hanno ridotto o ridurranno l’importo del canone di locazione, possono richiedere il bonus affitti meglio denominato dall’Agenzia delle entrate come “contributo affitti”.

Il bonus affitti

Il bonus affitti da non confondere con il credito d’imposta spettante a chi paga canoni di locazione di immobili non abitativi (ex art.28 del D.L. 34/2020, decreto Rilancio) è un contributo a fondo perduto riconosciuto ai locatori che riducono il canone di locazione.

Nello specifico, all’art.9-quater del D.L. 137/2020 è disposto che:

Per l’anno 2021, al locatore di immobile ad uso abitativo, ubicato in un comune ad alta tensione abitativa, che costituisca l’abitazione principale del locatario, che riduce il canone del contratto di locazione in essere alla data del 29 ottobre 2020, e’ riconosciuto, nel limite massimo di spesa di cui al comma 4, un contributo a fondo perduto fino al 50 per cento della riduzione del canone, entro il limite massimo annuo di 1.200 euro per singolo locatore.

Quando spetta il bonus affitti?

Il bonus affitti spetta a condizione che:

  • la locazione abbia una decorrenza non successiva al 29 ottobre 2020 e risulti in essere alla predetta data;
  • l’immobile adibito ad uso abitativo sia situato in un comune ad alta tensione abitativa e costituisca l’abitazione principale del locatario;
  • il contratto di locazione sia oggetto di rinegoziazione in diminuzione del canone previsto per tutto l’anno 2021 o per parte di esso;
  • la rinegoziazione con riduzione del canone sia comunicata, entro il 31 dicembre 2021, all’Agenzia delle entrate tramite il modello RLI;
  • la rinegoziazione abbia una decorrenza pari o successiva al 25 dicembre 2020.

Come fare domanda per il bonus affitti?

Con un provvedimento approvato ieri, Prot. n. 180139/2021  l’Agenzia delle entrate ha fissato le modalità di richiesta del bonus affitti.

È possibile presentare l’istanza per ottenere il contributo, seguendo le indicazioni della guida dell’Agenzia.

Il canale online è attivo dal 6 luglio al 6 settembre 2021.  La richiesta potrà essere inviata in autonomia dal contribuente, entrando nell’area riservata, oppure tramite un intermediario autorizzato ad accedere al cassetto fiscale del locatore. All’interno della domanda è necessario inserire il codice fiscale del locatore, l’IBAN del conto corrente e i dati del contratto oggetto di rinegoziazione, con la data di inizio e fine del nuovo canone rinegoziato, l’importo del canone annuo prima e dopo la rinegoziazione e l’indicazione della quota di possesso del locatore richiedente il contributo. Molti dati saranno comunque precompilati dall’Agenzia, sulla base delle informazioni presenti in Anagrafe tributaria.