Con le adozioni in calo negli ultimi anni, l’idea di un bonus adozioni non sembra balzana. E’ stata illustrata durante la Conferenza “Adozioni internazionali: un bene per tutti” al Senato. La realtà è che negli ultimi 6 anni c’è stato un vero e proprio crollo delle adozioni, sceso a 1.060 contro i 3.154 del 2011. Ma a che cosa dovrebbe servire il bonus adozioni?

Un bonus per adottare i bambini

Il problema riguarda maggiormente le adozioni internazionali diminuite del 60% negli ultimi anni. Un numero davvero impressionante che ha portato a discutere di questa opportunità.

Tempi biblici anche per la conclusione dell’adozione passati dai 2,08 anni del 2011 ai circa 3 del 2017 con solo 3.327 coppie in carico nei 62 enti autorizzati. Aldilà della domanda che ci si può porre in merito a questi numeri negativi che interessano il nostro paese è chiaro che servano misure urgenti come ha sottolineato Pietro Ardizzi, portavoce della proposta avanzata dai 20 enti  «Occorre imboccare la strada della gratuità  al pari di altre forme di genitorialità. Per salvare le adozioni internazionali occorre ridare fiducia e aiuto concreto alle coppie e ai bambini. Ora sta al prossimo Governo decidere la sorte delle adozioni internazionali in Italia, intervenendo subito e con decisione o lasciandole morire con il conforto di qualche promessa di futuri e risolutivi interventi».

Il bonus adozioni dovrebbe essere un’agevolazione di 10 mila euro alle famiglie che intendono adottare un bambino. Per lo Stato 1.500 adozioni costerebbero 15 milioni di euro ma gli investimenti da parte degli adottanti sarebbero di 179 milioni di euro. Una famiglia che adotta un bambino e lo fa crescere spende almeno 120mila euro e porterebbero 180 milioni di euro di investimento. Dunque rendere l’adozione rimane una soluzione che farebbe bene all’economia italiana. Basti pensare che solo in Italia la sterilità è un problema molto diffuso e nel 2017 sono state  1.000 le famiglie che hanno deciso di adottare un bambino di origini straniere ma a rendere tutto più difficile sono i costi e i requisiti restrittivi.

Ricordiamo, che ad oggi le famiglie che adottano possono richiedere il bonus famiglia 2018, il bonus mamma domani e il bonus nido senza contare l’accesso al bonus bebè per chi ha reddito ISEE inferiore ai 25 mila euro.

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