Con l’approvazione del Decreto Fiscale è stato introdotto anche il cd bonus acqua. Non è riservato esclusivamente ai beneficiari del reddito di cittadinanza ma molti ad usufruirne saranno proprio i percettori del sussidio visto che il bonus acqua è subordinato al reddito.

Attenzione: non significa che tutti i titolari del RdC avranno diritto al bonus acqua. Vediamo i requisiti.

Abbiamo parlato più volte del bonus gas e luce riservato alle famiglie in difficoltà economica. Il Decreto Fiscale ha introdotto anche il bonus acqua per agevolare il servizio idrico.

La misura è contenuta all’articolo 57 bis del decreto fiscale (lo stesso che ha rideterminato i coefficienti per il calcolo Tari). Il comma 2 prevede che “l’accesso a condizioni tariffarie agevolate alla fornitura del servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani”.

La platea di soggetti aventi diritto segue gli stessi criteri di individuazione fissati per il bonus luce e gas. 

La legge vigente stabilisce infatti che ai cittadini sia garantito “un quantitativo minimo di acqua vitale necessario al soddisfacimento dei bisogni essenziali”, stimato in 50 litri per abitante al giorno.

Bonus acqua, a chi spetta: requisiti e domanda

Il dossier allegato al decreto fiscale chiarisce che hanno diritto ad ottenere il bonus acqua gli utenti del servizio di acquedotto facenti parte di nuclei familiari:

  • con indicatore ISEE non superiore a 8.107,5 euro;
  • con indicatore ISEE che non supera i 20.000 euro se ci sono almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa)
  • i titolari del Reddito di cittadinanza (Pensione di cittadinanza) possono fare domanda anche per il bonus idrico se l’ISEE non supera la soglia di 8.170,5 euro.

Il riconoscimento dei bonus sociali non prevede bisogno di domanda: sarà riconosciuto in automatico a partire dal primo gennaio 2021 a tutti i soggetti il cui Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) in corso di validità rientri nei limiti stabiliti dalla legislazione vigente.