Abbiamo chiarito più volte che il bonus trasporti è una novità introdotta per gli abbonamenti comprati nel 2018. La novità è stata accolta con grande favore dai pendolari ma ha escluso chi, a fine anno, aveva comprato l’abbonamento ai mezzi pubblici con validità 2018. Oggi, rispondendo al quesito di un nostro lettore, ci occupiamo del caso in cui l’acquisto è stato concluso nel 2017 ma con pagamento a rate in scadenza del 2018. Come considerare questo abbonamento? Rientra nella possibilità di detrazione dei trasporti pubblici o il fatto che l’ordine sia stato perfezionato prima del primo gennaio 2018 di fatto lo esclude?

Data abbonamento mezzi pubblici: quando vale la detrazione

La regola generale vuole che, in queste circostanze, si applichi il principio di cassa: per il riconoscimento della suddetta detrazione trasporti pubblici quindi fa fede la data di pagamento e non quella di ordine.

Nel caso specifico quindi i pagamenti sono stati fatti nel 2018. Sarà dunque possibile, per il principio di cassa, portare in detrazione la spesa nel 730/2019 usufruendo della possibilità introdotta per i pendolari nella Legge di Bilancio 2018. Se così non fosse stato la detrazione sarebbe andata persa perché non vi rientrano gli abbonamenti acquistati nel 2017.

Ricordiamo che la soglia di spesa massima resta fissata a 250 euro. Per altri casi particolari o dubbi sul bonus trasporti 2018, non esitare a contattare la nostra redazione per una consulenza gratuita scrivendo all’indirizzo alessandra.deangelis @investireoggi.it.

Per approfondire leggi anche:

Bonus trasporti, quando è possibile portare in detrazione l’abbonamento

Abbonamento trasporto pubblico comprato nel 2017: la detrazione è ammessa?