La casa è uno dei principali beni per qualsiasi persona. Riuscire a comperare casa, diventare proprietari immobiliari è il sogno di ogni famiglia, soprattutto delle giovani coppie. E non mancano le agevolazioni per i giovani. Stato, Regioni e Comuni non lesinano aiuti per sostenere queste persone. Oggi parliamo di un nuovo bonus casa, avviato dalla Regione Emilia Romagna. Un bonus a fondo perduto da 30.000 euro per comprare casa, ecco come e dove si può sfruttare l’agevolazione, partendo da un quesito di un nostro affezionato lettore.

“Mi hanno detto che c’è un bonus che offre addirittura 30.000 euro a fondo perduto. Lo avrebbe avviato la mia Regione, l’Emilia Romagna. Sono un uomo di 39 anni che ha deciso di costruire qualcosa di importante con la mia compagna. Vorremmo comprare casa sfruttando questa agevolazione, ma non trovo conferme o domande da fare. Eppure tutti ne parlano, anche i media.”

Un bonus da 30.000 euro per l’acquisto di una casa

Tra i bonus per l’acquisto della casa, soprattutto tra i bonus per i giovani, questo di un bando della Regione Emilia Romagna a cui fa riferimento il nostro lettore è senza dubbio degno di nota. Dal momento che parla di un contributo a fondo perduto di 30.000 euro, la misura non può che essere il “bando casa montagna”. Un bando le cui domande non sono ancora partite, per questo il nostro giovane lettore non ha trovato ancora nessuna procedura aperta. Il bando però esiste e si rivolge a giovani coppie e famiglie, con un allettante contributo a fondo perduto fino a 30.000 euro. Una misura che da un lato mira a dare sostegno alle giovani coppie e dall’altra punta al ripopolamento dei Comuni interni dell’Emilia Romagna. L’agevolazione infatti riguarda i Comuni cosiddetti “montani”.

Dove si può comprare casa per ottenere un bonus a fondo perduto

Il bando riguarda 121 Comuni della zona dell’appennino emiliano.

In pratica solo acquistando una casa in uno di questi 121 Comuni, si può godere di questa importante agevolazione. L’avvio della possibilità di presentare domanda parte il 12 ottobre 2022. La scadenza delle istanze invece è in agenda il 10 novembre 2022. Contrariamente a quello che sembrava dovesse essere l’indirizzo del bando, nulla è stato introdotto per le opere di riqualificazione. Infatti il bando riguarda solo le operazioni di acquisto. E soprattutto, l’acquisto di case non da costruire bensì, preesistenti. In questo si evince l’indirizzo che è stato dato al bando, ovvero, il contrasto allo spopolamento delle case in questi Comuni considerati più a rischio.

Il bando nel dettaglio, vincoli e possibilità per i giovani

Il bando segue le linee di tutti i bandi di questo genere. In pratica, 30.000 euro a fondo perduto per chi acquista una casa già costruita alla data di pubblicazione del bando e la adibisce ad abitazione principale. Il beneficiario dell’incentivo deve detenere come residenza la casa oggetto della domanda, per almeno 5 anni come sede della sua famiglia. Pertanto l’abitazione non può essere alienata, venduta o ceduta a qualsiasi titolo a soggetti terzi. Va sottolineato che i 30.000 euro di contributo sono la cifra massima conseguibile di benefit. Nello specifico infatti il bando prevede un contributo compreso tra 10.000 e appunto, 30.000 euro. Infatti il fondo perduto copre la metà della spesa sostenuta per l’acquisto. Un vincolo da tenere in considerazione è che l’acquisto deve essere tra soggetti non collegati, nel senso che non ci devono essere rapporti di parentela di primo grado tra l’acquirente e richiedente il bonus, e il venditore.

Il profilo del beneficiario del bonus

Il bando è aperto a soggetti nati a partire dal 1° gennaio 1982 e possono partecipare anche singoli, nel senso che non bisogna per forza di cose essere una coppia o una famiglia per godere dell’agevolazione sull’acquisto della casa.

Naturalmente riguarda soggetti che sono già residenti in Emilia Romagna alla data di pubblicazione del bando. L’unica deroga a questo requisito riguarda i lavoratori in pianta stabile in Emilia Romagna anche se non residenti effettivamente in territorio regionale. Serve anche un ISEE inferiore a 50.000 euro e la concessione del contributo sarà fino ad esaurimento risorse e con graduatoria di priorità che terrà conto di famiglie con figli minorenni, famiglie numerose, casi di invalidi e anche la più giovane età del richiedente.