Molti commercianti ci hanno scritto in questa emergenza dettata dal Covid-19: temono di non riaprire l’attività e di restare senza reddito perché ancora non hanno perfezionato i requisiti per la pensione di vecchiaia. Appare dunque opportuno e utile rispolverare l’argomento del bonus 513 euro per commercianti come ponte per la pensione di vecchiaia. Non si tratta di una misura ideata per far fronte al coronavirus ma potrebbe rivelarsi particolarmente utile in questo contingente.

I commercianti costretti a chiudere l’attività e prossimi alla pensione di vecchiaia hanno diritto al bonus di 513 euro al mese, con valore retroattivo fino al 2017.

Questo permette, in buona sostanza, di ricevere un anticipo sulla pensione per cessata attività. Il riferimento legislativo è alla legge n. 128 del 2 novembre 2019 per la tutela del lavoro (inoltre la circolare Inps n.4 del 13 gennaio 2020 contribuisce a far chiarezza sul bonus in analisi).

Bonus 513 euro come anticipo sulla pensione commercianti: requisiti

Di seguito riepiloghiamo i requisiti per l’indennità dei commercianti:

  • 57 anni di età per le donne e 62 anni per gli uomini;
  • iscrizione alla gestione dei contributi per le attività commerciali da un minimo di 5 anni;
  • attività commerciale definitivamente cessata e comprovata da invio della comunicazione al Comune di afferenza.

L’erogazione del sussidio per cessata attività resta valida fino al raggiungimento dell’età pensionabile. L’importo è stato calcolato sulla base del trattamento minimo di pensione per gli iscritti alla Gestione di appartenenza per ogni anno di riferimento.