Anche per quest’anno scolastico il bonus 500 euro docenti (la cosiddetta carta docenti) è stato riconfermato. Soltanto qualche settimana fa, era stata proposta la riduzione del fondo ad esso destinato e la diminuzione dell’importo del bonus stesso a 375 euro, ma così, alla fine, non è stato.

Tale riduzione, ad ogni modo, potrebbe essere stata solamente rimandata. Il motivo è semplice, le risorse destinate al contributo in argomento, presto, potrebbero essere dirottate verso la prossima riforma della scuola. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus 500 euro docenti, cos’è e a chi spetta

Il bonus 500 euro (carta docenti), sostanzialmente, consiste in un buono acquisto del valore di 500 euro a favore dei docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova, i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, i docenti nelle scuole all’estero, delle scuole militari.

Il bonus 500 euro può essere speso per l’acquisto, fra l’altro, di:

  • libri e riviste;
  • ingressi nei musei;
  • biglietti per eventi culturali;
  • teatro e cinema;
  • iscrizioni a corsi di laurea e master universitari;
  • corsi per attività di aggiornamento, svolti da enti qualificati o accreditati presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
  • molto altro ancora.

Il contributo permette ai docenti di usufruire delle somme accreditate fino a 2 anni scolastici successivi.

Carta docenti confermata per quest’anno, ma in futuro i tagli sono molto probabili  

Come già detto in apertura, per quest’anno si temeva per un taglio del bonus 500 euro cultura. Alla fine, però, così non è stato. Ma i dubbi sul contributo rimangono.

Il problema – ha spiegato Attilio Varengo, segretario nazionale Cisl Scuola – “è che i 387 milioni della carta docente verranno impattati dalla riforma che fa ricorso alla cifra oltre che per la scuola di Alta Formazione, anche per pagare i tutor dei nuovi percorsi abilitanti, per un totale di 50 milioni di euro.

Vengono addossati ulteriori 40 milioni di euro per sostenere il sistema di formazione del personale docente. Quindi, nella pratica, i soldi della carta del docente potrebbero ridursi”.

La riduzione era stata già pensata dal Ministero dell’economia e delle finanze proprio per quest’anno. Si parlava di una riduzione per portare il bonus in argomento a 370 euro l’anno. Riduzione che, molto probabilmente, è stata soltanto rimandata ai prossimi anni.