Il Governo vorrebbe riproporre il bonus 200 euro anche nei mesi di agosto e settembre. C’è pure chi si è spinto oltre, affermando che lo stesso potrebbe diventare quasi strutturale, cioè erogato per tutti i mesi fino alla fine dell’anno. Tale proroga dovrebbe arrivare con l’approvazione della conversione in legge del decreto aiuti, prevista per fine luglio.

Ad ogni modo, in molti temono il blocco di tale proroga a causa dell’attuale crisi di governo, che potrebbe portare allo scioglimento anticipato delle camere (con la conseguenza di nuove elezioni) o alla nascita di un nuovo esecutivo senza il Movimento 5 Stelle.

In tutti questi casi, ci si chiede cosa succederà al decreto aiuti e al nuovo bonus 200 euro. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

Perché un solo bonus 200 euro serve a poco?

Il bonus 200 euro non può essere una misura una tantum. Soltanto qualche settimana fa, Unimpresa – unione nazionale di imprese – ha pubblicato sul proprio sito un comunicato stampa con il quale, sostanzialmente, metteva in forte dubbio l’efficacia del bonus 200 euro, definendolo come “un sollievo momentaneo e comunque non sufficiente a coprire gli aumenti dei prezzi”.

“Con l’inflazione al 6,5% già adesso, si legge nel comunicato, ogni famiglia dovrà spendere circa 1.950 euro l’anno in più. I 200 euro annunciati dal governo (…) coprono solo il 10% della spesa in più provocata dall’inflazione e quindi dall’aumento di tutti i prezzi”.

Per questo motivo, da più parti si invoca la proroga della misura anche per i prossimi mesi.

Arriva la proroga anche senza Draghi?

Oggi o domani si dovrebbe conoscere la decisione del Premier Mario Draghi. In molti aspettano di sapere se si andrà incontro ad elezioni anticipate o se nascerà un governo Draghi bis, senza il Movimento 5 Stelle.

In particolare, ci si chiede cosa succederà al Decreto aiuti e alla proroga del bonus 200 euro.

La misura dovrebbe essere prorogata anche in caso di dimissioni del premier Mario Draghi. Il motivo è semplice, il governo potrà continuare la sua azione politica per tutti i dossier e gli affari correnti fino, eventualmente, alle nuove elezioni e all’insediamento del nuovo esecutivo.

In altre parole, in attesa di conoscere le sorti del governo, per il nuovo bonus 200 non dovrebbe esserci alcun problema. La misura potrà essere prorogata con o senza Draghi.