Se per lavoratori dipendenti, pensionati, e le altre categorie di lavoratori, l’Inps ha chiarito le tempistiche e le procedure per il riconoscimento del bonus 200 euro, quelli che ancora non sanno in che modo e a quali condizioni riceveranno il bonus, sono i lavoratori autonomi con partita iva. Ai fini del bonus 200 euro, per lavoratori autonomi si intendono sia gli imprenditori individuali sia i professionisti iscritti alle casse di previdenza private o alla gestione separata. Quelli che invece sanno già come presentare domanda all’Inps per ottenere il bonus 200 euro, sono i lavoratori autonomi occasionali senza partita iva.

In questo caso da intendere quali soggetti  inquadrabili nella definizione contenuta nell’art. 2222 cod. civ. e sottoposti, in considerazione dell’occasionalità della prestazione lavorativa effettuata, al regime fiscale previsto per i redditi diversi (art. 67, primo comma, lett. l) del D.P.R. n. 917/1986).

Il bonus 200 euro

Il bonus 200 euro spetta a:

  • pensionati;
  • lavoratori dipendenti anche part time;
  • lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”;
  • chi, per il mese di giugno 2022, percepirà l’indennità di disoccupazione Naspi o DISCOLL;
  • i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con contratti attivi alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”, iscritti alla Gestione separata dell’Inps, non titolari di pensione né iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • percettori nel 2022 dell’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021;
  • incaricati alle vendite a domicilio, titolari di partita Iva attiva e iscritti alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti” alla Gestione separata;
  • lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che, nel 2021, hanno almeno 50 contributi giornalieri versati;
  • lavoratori autonomi senza partita iva se iscritti alla Gestione separata dell’Inps alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti” e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie nonchè se titolari nel 2021 di contratti autonomi occasionali con accredito di almeno un contributo mensile.

In base alle previsioni di cui all’art.33 del decreto aiuti, anche i titolari di partita iva riceveranno il bonus 200 euro.

Le regole per le partite iva. Quanto bisogna attendere?

Se per le categorie di lavoratori sopra elencate, l’Inps con il messaggio n° 73/2022 e il successivo messaggio n° 2580, ha comunicato le istruzioni per la presentazione della domanda, la stessa cosa non si può dire per i lavoratori autonomi con partita iva.

Per i lavori autonomi con partita iva sarà necessario attendere uno o più decreti del del Ministro del lavoro e delle politiche sociali per conoscere:

  • i criteri e
  • le modalità per la concessione dell’indennità una tantum,
  • nonché i limiti reddituali da rispettare.

Il decreto non è ancora stato adottato nonostante siano già passati i trenta giorni i 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto aiuti, entro i quali il decreto attuativo del bonus 200 euro per le partite iva avrebbe dovuto essere approvato.

A breve dovrebbero arrivare novità in merito.