Per il bonus da 200 euro, vediamo per chi vale il requisito dei 50 giorni lavorativi. Visto che per alcuni lavoratori l’aiuto una tantum contro i rincari, che è stato istituito dal Governo italiano che è guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, può spettare solo nel rispetto di opportune condizioni.

In particolare, il bonus da 200 euro per chi vale il requisito dei 50 giorni lavorativi si riferisce, nella fattispecie, ai lavoratori precari. I quali, in accordo con quanto anticipato dai Sindacati, potranno incassare i 200 euro, ma nel rispetto di condizioni che sono ben precise.

Vediamo allora quali sono nel dettaglio.

Bonus 200 euro: per chi vale il requisito dei 50 giorni lavorativi?

Nel dettaglio, ai lavoratori precari con il contratto di lavoro al 30 giugno spetta l’indennità. E quindi spetta il bonus da 200 euro. Ma a patto che, nel 2021, abbiano lavorato per almeno 50 giorni.

Questa novità sul bonus 200 per i precari conferma una cosa. Ovverosia, che le modalità di erogazione dell’aiuto sono molto differenti in base alla categoria alla quale si appartiene. Basti pensare che c’è chi ha ricevuto il bonus, e chi invece lo dovrà esplicitamente richiedere entro il prossimo 31 ottobre. Vediamo allora al riguardo come e perché.

Per l’erogazione dell’aiuto contro i rincari che chi incassa subito, e chi addirittura dopo l’estate

L’accredito del bonus 200 euro è infatti previsto per il corrente mese di luglio del 2022 per i lavoratori dipendenti e per i pensionati. Avvantaggiati dalla modalità di accredito, rispettivamente, in busta paga e sul cedolino della pensione. Mentre altre categorie, come ad esempio i lavoratori autonomi senza partita IVA, per prendere il bonus, come sopra accennato, dovranno presentare la domanda all’INPS entro il prossimo 30/10. Sul bonus, inoltre, ecco la panoramica su quelli che sono gli altri casi particolari.