Da ieri è possibile richiedere il bonus 200 euro partite iva. Infatti, sia le casse private sia l’INPS hanno aperto il canale telematico per richiedere il bonus 200 euro. Le domande di bonus potranno essere presentate entro il 30 novembre.  L’INPS, sempre nella giornata di ieri, ha pubblicato anche la circolare n° 103, con la quale ha fatto un’analisi approfondita dei requisiti da rispettare ai fini del bonus 200 euro ma ha anche spiegato la procedura che bisogna seguire per richiedere il bonus.

La domanda può essere presentata in via telematica, in circa due minuti è possibile compilare l’istanza ed effettuare l’invio.

Oltre all’apposito servizio on line, l’istanza per richiedere il bonus 200 euro può essere presentata tramite i patronati o il Contact center, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

A ogni modo, vediamo passo dopo passo come deve essere presentata la domanda telematica sul sito dell’INPS per ottenere il bonus 200 euro.

Il bonus 200 euro partite iva

Il bonus 200 euro partite iva, oltre che dagli iscritti alle casse private, può essere richiesto da coloro che sono iscritti in una delle gestioni previdenziali INPS.

In particolare, possono presentare istanza all’INPS i lavoratori:

  • iscritti alla gestione speciale degli artigiani e dei commercianti;
  • iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali;
  • pescatori autonomi;
  • liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici.

Sono destinatari dell’indennità, anche i lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali, coltivatori diretti coloni e mezzadri.

La presentazione dell’istanza all’INPS

È possibile richiedere il bonus 200 euro tramite il servizio online Indennità una tantum 200 euro – Domanda, accessibile anche tramite il Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche.

Una volta autenticati con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS), sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza, per la quale si intende presentare domanda, fra quelle sopra indicate.

Una volta effettuata l’autenticazione, bisognerà scegliere le modalità di accredito del bonus, a tal proposito è possibile indicare anche il proprio IBAN per ricevere l’accredito del bonus 200 euro partite iva direttamente sul proprio conto corrente.

I requisiti da attestare nella compilazione della domanda

In fase di presentazione della domanda, viene richiesto al richiedente di attestare quanto segue:

  • di essere lavoratore autonomo/libero professionista;
  • di non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022;
  • di non essere percettore delle indennità una tantum di cui agli articoli 31 e 32 del decreto Aiuti;
  • di non avere percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all’importo di 35.000 euro;
  • di non avere percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all’importo di 20.000 euro (attestazione alternativa alla precedente, in tale caso si ha diritto al bonus 350 euro);
  • di essere iscritto, alla data del 18 maggio 2022, di entrata in vigore del decreto Aiuti, a una delle gestioni previdenziali dell’INPS.

Infine, nel caso di contemporanea iscrizione a diversi enti previdenziali, bisogna attestare di non avere presentato domanda per l’accesso all’indennità una tantum ad altra forma di previdenza obbligatoria.