Ora che il D.L. 50/2022, c.d. decreto aiuti è in Gazzetta Ufficiale il bonus 200 euro è certo. La platea dei soggetti che riceveranno il bonus è piuttosto ampia. Non tutti riceveranno il bonus in automatico. Infatti c’è chi dovrà presentare domanda all’Inps e attendere un pò più degli altri. Al contrario, quelli che riceveranno il bonus senza dover aspettar troppo sono pensionati, dipendenti, percettori di reddito di cittadinanza. Stessa cosa dicasi per chi ha già ricevuto Aiuti Covid di cui al decreto Sostegni.

Dunque, lavoratori dipendenti stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori in somministrazione, stagionali e dipendenti impiegati in settori diversi dal turismo, con rapporti di lavoro cessato, lavoratori intermittenti, ecc.

Per rendere il bonus 200 euro effettivamente operativo mancano ancora dei provvedimenti dell’Inps e del Ministero del Lavoro.

Ecco quali sono i tasselli ancora mancanti.

Il bonus 200 euro

Le finalità del bonus 200 euro sono quelle di dare una mano alle famiglie contro il caro bollette degli ultimi mesi. Si tratta di un’indennità una tantum, per cui verrà riconosciuta una sola volta e basta. Di certo non sarà sufficiente a coprire gli aumenti degli ultimi mesi, però la misura sembra aver trovato il consenso dei contribuenti.

Detto ciò, avranno diritto al bonus:

  • pensionati;
  • lavoratori dipendenti;
  • lavoratori autonomi;
  • i lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”;
  • chi, per il mese di giugno 2022, percepirà l’indennità di disoccupazione Naspi o DISCOLL;
  • i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con contratti attivi alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”, iscritti alla Gestione separata dell’Inps, non titolari di pensione né iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • percettori nel 2022 dell’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021
  • incaricati alle vendite a domicilio, titolari di partita Iva attiva e iscritti alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti” alla Gestione separata;
  • lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che, nel 2021, hanno almeno 50 contributi giornalieri versati;
  • ecc.

Mancano decreto ministeriale e istruzioni Inps

Ora che il decreto Aiuti è in Gazzetta ufficiale è utile fare il punto su quello che manca per rendere il bonus 200 euro effettivamente operativo.

A tal proposito, per i lavoratori dipendenti, il bonus 200 euro sarà riconosciuto in automatico in busta paga, stipendio di luglio 2022; per i pensionati, è corrisposto d’ufficio con la mensilità di luglio 2022. Per i percetto di reddito di cittadinanza, il bonus verrà caricato direttamente sulla carta Rdc. Lo stesso meccanismo di automaticità riguarda chi ha già ricevuto Aiuti Covid di cui all’art.10 del D.l. 41/2021, c.d. decreto Sostegni nonchè i percettori dell’indennità di disoccupazione Naspi o DISCOL.

Detto ciò, dovranno attendere istruzioni dall’Inps Colf e badanti, co.co.co, stagionali, lavoratori dello spettacolo, intermittenti, venditori a domicilio, ecc. Stessa cosa dicasi per gli autonomi senza partita Iva. Il bonus dovrà essere richiesto all’Inps. Anche tramite i patronati. Il ministero del Lavoro e l’Inps dovranno comunicare le apposite istruzioni operative.

Il decreto Ministeriale. Quando arriva?

Un discorso a parte va fatto per gli autonomi, professionisti e imprenditori individuali.

Infatti, per i lavori autonomi con partita iva sarà necessario attendere uno o più decreti del del Ministro del lavoro e delle politiche sociali per conoscere: i criteri e le modalità per la concessione dell’indennità una tantum, nonché i limiti reddituali da rispettare.

In sintesi, in molti non riceveranno il bonus 200 euro prima di settembre. Dopo che l’Inps avrà effettuato gli opportuni controlli preventivi.