Con il decreto Aiuti, appena approvato dal Consiglio dei ministri, è stato previsto un bonus 200 euro, una tantum, a favore di tutti i soggetti in difficoltà economica a causa dell’impennata dei prezzi e dei costi dell’energia, dovuti principalmente al conflitto in Ucraina.

Secondo quanto dichiarato dal presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi, durante la conferenza stampa del 2 maggio, il bonus 200 euro sarebbe dovuto spettare ai lavoratori (autonomi e dipendenti) e ai pensionati con redditi inferiori a 35 mila euro.

Ad ogni modo, secondo una più recente bozza del decreto aiuti, il contributo in argomento andrà anche ai percettori di reddito di cittadinanza, ai disoccupati e, infine, anche ai lavoratori domestici (badanti, colf, ecc.). Ci si chiede, dunque, come sarà pagato il bonus 200 euro a quest’ultima categoria di lavoratori.

Bonus 200 euro, cos’è e a chi spetta?

Secondo una prima bozza del decreto Aiuti, il bonus 200 euro, istituito al fine di sostenere i cittadini a fronte dell’impennata dei prezzi e dei costi dell’energia, sarebbe dovuto spettare soltanto ai lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati con un reddito inferiore a 35 mila euro.

Durante la conferenza stampa del 2 maggio, il presidente del consiglio Mario Draghi ha anche reso noto come sarà erogato questo incentivo ai dipendenti e ai pensionati. In particolare;

  • i lavoratori dipendenti riceveranno il contributo direttamente in busta paga (tra giugno e luglio) dal proprio datore di lavoro (che poi se lo vedrà rimborsare al primo pagamento utile delle imposte);
  • Per i pensionati, invece, il bonus sarà erogato direttamente dall’INPS.

Ad ogni modo, nei giorni scorsi sono state apportate alcune significative modifiche al DL Aiuti e, in particolare, al bonus 200 euro.

La nuova bozza, giunta il 5 maggio sul tavolo del Cdm, amplia la platea dei beneficiari del bonus in argomento.

Oltre ai lavoratori e ai pensionati, potranno richiedere il beneficio anche i disoccupati e i percettori di reddito di cittadinanza e i lavoratori domestici.

Come sarà pagato il beneficio a colf e badanti?

Secondo una indiscrezione de “ilsole24ore.it”, ai lavoratori domestici, come colf e badanti, l’erogazione del bonus 200 euro dovrebbe avvenire con modalità simili a quelle già utilizzate per i bonus Covid.

Se così fosse, dunque, sarà compito dell’INPS erogare il contributo dietro richiesta degli stessi soggetti. Per fare domanda, infatti, era stata aperta un’apposita piattaforma e i lavoratori potevano inviare l’istanza accedendo tramite Pin Inps, Spid, Carta nazionale dei servizi (Cns) o Cie (Carta di identità elettronica). Ovviamente, vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa vicenda