I lavoratori dipendenti rientrano tra i beneficiari del nuovo bonus 200 euro previsto dal decreto Aiuti. Essi lo riceveranno direttamente in busta paga in quanto lo anticipa il datore di lavoro.

Cosa succede in caso di doppio lavoro e, quindi, in caso di doppia busta paga? Si raddoppia anche il bonus?

Innanzitutto bisogna ricordare che, secondo in testo in circolazione del decreto (si attende a giorni la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) e secondo le anticipazioni date dal governo, saranno ammessi al bonus:

  • lavoratori dipendenti
  • pensionati
  • disoccupati (percettori di NASPI)
  • percettori di reddito di cittadinanza
  • lavoratori autonomi
  • colf e badanti.

Il bonus 200 euro è una tantum.

Significa che sarà erogato una sola volta ed in unica soluzione. Per averne diritto è necessario che si abbia un reddito 2022 non superiore a 35.000 euro.

In busta paga per i dipendenti

Con riferimento ai lavoratori dipendenti, il testo del decreto Aiuti, dice che il bonus 200 euro sarà pagato direttamente sulla busta paga di luglio 2022. Sarà il datore di lavoro ad anticiparlo e poi a recuperarlo mediante l’istituto della compensazione.

Questi per ora lo eroga e poi in sede di conguaglio, a dicembre, verificherà che il lavoratore abbia rispettato o meno il requisito reddituale richiesto. Laddove non fosse rispettato, bisognerà restituire il beneficio. Quindi, se il bonus 200 euro spetta lo sapremo solo a dicembre.

Il bonus 200 euro e la doppia busta paga

Come detto, il bonus 200 euro è una tantum. Dunque, è questo l’importo che spetta a ciascun lavoratore.

Ne consegue che in caso di doppia busta paga, lo stesso lavoratore lo potrà percepire una volta sola e il bonus non raddoppia. A questo proposito, il legislatore dovrebbe prevedere la possibilità di comunicare ad uno dei due datori di lavoro di non pagare i 200 euro.

Discorso diverso è il caso di bonus 200 euro marito e moglie. Se entrambi hanno busta paga ed entrambi rispettano il requisito reddituale, infatti, riceveranno ciascuno il beneficio nelle rispettive buste paga.

Il bonus è “ad personam”.