In molti si aspettavano la proroga del bonus 200 euro con il DL 115/2022, decreto Aiuti-bis, ma invece il Governo ha solo esteso il bonus a chi non lo aveva ricevuto con il primo accredito. Il bonus è stato introdotto per dare una mano alle famiglie italiane contro il caro prezzi degli ultimi mesi in cui è aumentato di tutto, a partire dall’energia elettrica e dal gas fino ad arrivare a tutti i beni di consumo. Tuttavia, il bonus 200 euro non serve neanche per fare la spesa al supermercato , i prezzi sono talmente aumentati che l’agevolazione si è rivelata poca cosa rispetto al reale bisogno delle famiglie italiane.

Ecco perchè prorogare il bonus 200 euro sarebbe stato un intervento necessario ma il Governo Draghi in questa occasione ha fatto orecchie da mercante.

La palla passerà al prossimo Governo, dopo le elezioni del 25 settembre, che dovrà decidere se riproporre o meno il bonus 200 euro.

Il bonus 200 euro

Il bonus 200 euro è stato introdotto con il DL 50/2022, decreto Aiuti, in favore di lavoratori e pensionati.

La platea dei beneficiari è stata davvero ampia.

In particolare, hanno ricevuto il bonus 200 euro:

  • pensionati;
  • lavoratori dipendenti;
  • lavoratori autonomi;
  • i lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”;
  • chi, per il mese di giugno 2022, ha percepito la Naspi o la DISCOLL;
  • ecc.

Alcune delle suddette categorie non hanno ancora ricevuto il bonus, l’accredito sarà effettuato a ottobre.

Le novità nel decreto Aiuti-bis

Come detto in premessa in molti si aspettavano la proroga del bonus 200 euro con il decreto Aiuti-bis. Così non è stato.

Infatti, il Governo ha solo previsto il riconoscimento del bonus in favore di chi è stato escluso dal primo accredito.

Si tratta di coloro che non hanno beneficiato dello sconto sui contributi sociali (vedi esonero Legge di bilancio 2022) che era invece richiesto quale requisito per ottenere il bonus 200 euro.

In sostanza prenderanno il bonus coloro che hanno beneficiato di ammortizzatori sociali (CIGO/CIGS, FIS o Fondi di solidarietà, CISOA – o congedi) che hanno comportato l’azzeramento delle retribuzione corrisposta dal datore di lavoro. Il bonus 200 euro sarà riconosciuto con lo stipendio erogato nel mese di ottobre. Sempre grazie al decreto Aiuti-bis, il bonus spetterà anche ai collaboratori sportivi che sono stati destinatari di almeno una delle indennità previste a loro vantaggio durante la pandemia. L’erogazione sarà effettuata direttamente da Sport e Salute S.p.A. Non è necessario presentare domanda.

Cosa farà il prossimo Governo?

Il prossimo Governo con molta probabilità, visto che l’inflazione non accenna a fermarsi, dovrà valutare se riproporre o meno il bonus 200 euro. Non si può far finta di non vedere che quasi la totalità degli italiani è con l’acqua alla gola; a stento si arriva a fine mese, anzi alcuni non ci arrivano proprio.

Ecco perchè prorogare il bonus 200 euro è una necessità che non può essere ignorata.

Chiunque andrà a governare il paese, dovrà cercare di ridare una dignità agli italiani.