Nel decreto Aiuti-ter, il Governo prevede un nuovo bonus da 150 euro per lavoratori e pensionati. I beneficiari sono gli stessi del bonus 200 euro di cui al primo decreto Aiuti, DL 50/2022. Considerando anche le modifiche di cui al DL 115/2022, decreto Aiuti-bis. In base al testo provvisorio del nuovo decreto Aiuti, rimangono fuori dal bonus i soliti noti. Il Governo fa finta di non vedere le reali condizioni contrattuali con cui sono regolati molti rapporti di lavoro.

Ci riferiamo principalmente a strumenti quali lo stage o il tirocinio.

Tuttavia chi è in Naspi e lavora in tirocinio ha diritto sia al bonus 200 euro sia al nuovo bonus di 150 euro.

Risetto a chi semplicemente lavora con un contratto di stage o tirocinio, cambierà qualcosa nel testo finale del decreto Aiuti-ter?

Il bonus 150 euro

Hanno diritto al bonus 150 euro di cui al nuovo decreto Aiuti-ter (vedi comunicato stampa del Governo):

  • lavoratori dipendenti;
  • pensionati;
  • lavoratori autonomi;
  • lavoratori autonomi occasionali;
  • stagionali, a tempo determinato e intermittenti;
  • lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti-ter”;
  • chi, per il mese di novembre 2022, percepirà l’indennità di disoccupazione Naspi o DISCOLL;
  • i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con contratti attivi alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”, iscritti alla Gestione separata dell’Inps, non titolari di pensione né iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • dottorandi e assegnisti di ricerca;
  • collaboratori sportivi,
  • incaricati alle vendite a domicilio, titolari di partita Iva attiva e iscritti alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti-ter” alla Gestione separata;
  • ecc.

Bonus 150 euro. I limiti reddituali

Rispetto al bonus 200 euro, per ottenere il quale i beneficiari dovevano avere, in linea di massima, un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro, ora la soglia si abbassa. Infatti, è richiesto un reddito annuo non superiore a 20.000 euro.

Per i lavoratori dipendenti, è richiesta una retribuzione imponibile lorda mensile di 1538 euro; per i pensionati, un reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 20.000 euro, per gli autonomi con partita iva, è richiesto un reddito complessivo 2021 non superiore a 20.000 euro.

Quest’ultimi, che non hanno ancor ricevuto il bonus 200 euro, probabilmente le richieste potranno essere inoltrate dal 26 settembre, all’atto della domanda di bonus 200 euro, potranno attestare di avere un reddito non superiore a 20.000 euro. In tal modo l’importo a loro accreditato sarà di 350 euro.

Cosa cambia per stagisti e tirocinanti?

In premessa purtroppo abbiamo visto che tirocinanti e stagisti non hanno preso il bonus 200 euro. Sia il primo decreto Aiuti che il secondo, si sono dimenticati della realtà in cui si trovano migliaia e migliaia di lavoratori. Detto ciò, se per alcuni è stata messa una pezza nel decreto Aiuti-bis, è il caso dei collaboratori sportivi, dei dottorandi e degli assegnisti di ricerca nonchè dei dipendenti senza diritto all’esonero contributivo di cui alla Legge di bilancio 2022, si spera ora che la stessa cosa sia fatta nei confronti di tirocinanti e stagisti.