Il bonus 150 euro può essere richiesto più volte ossia la stessa persona può ricevere 300 euro anziché 150?

Sul web, sta girando la notizia che, in alcuni casi, il bonus spetta per un importo doppio, dunque a novembre, anziché ricevere 150 euro, colui che ha diritto al bonus riceverà un accredito di 300 euro.

Cosa c’è di vero? Ciò che è possibile affermate con certezza è che, i titolari di partita iva, lavoratori autonomi o professionisti, se hanno un reddito complessivo 2021 non superiore a 20.000 euro, possono richiedere un bonus di 350 euro, tant’è vero che si parla di bonus 350 euro partite iva.

Il bonus 150 euro

Il DL 144/2022, decreto Aiuti-ter, ha previsto una nuova indennità in favore di coloro che hanno avuto diritto al bonus 200 euro, ex art.31 e 32 del DL 50/2022, decreto Aiuti.

La nuova indennità è pari a 150 euro e in linea di massima spetta a chi ha un reddito 2021 non superiore a 20.000 euro. Per il bonus 200 euro invece il limite era stato fissato a 35.000 euro.

Detto ciò,  avranno diritto al bonus 150 euro:

  • lavoratori dipendenti;
  • pensionati;
  • lavoratori autonomi;
  • lavoratori autonomi occasionali;
  • stagionali, a tempo determinato e intermittenti (compresi i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo);
  • lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti-ter”;
  • chi, per il mese di novembre 2022, percepirà l’indennità di disoccupazione Naspi o DISCOLL;
  • i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con contratti attivi alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”, iscritti alla Gestione separata dell’Inps, non titolari di pensione né
  • iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • dottorandi e assegnasti di ricerca;
  • percettori nel 2022 dell’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021;
  • incaricati alle vendite a domicilio, titolari di partita Iva attiva e iscritti alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti-ter” alla Gestione separata;
  • ecc.

Dunque il bonus spetta anche senza busta paga.

Bonus doppio. Per chi?

Come detto in premessa, sul web sta girando la notizia che, in alcuni casi, il bonus spetta per un importo doppio, dunque a novembre, anziché ricevere 150 euro, colui che ha diritto al bonus, riceverà un accredito di 300 euro.

Noi di Investire Oggi riteniamo si tratti di una informazione non corretta.  Infatti la norma di cui al bonus 150 euro, precisa che l’indennità può essere corrisposta per una sola volta.

Dunque, se ad esempio, un soggetto è sia lavoratore dipendente sia titolare di partiva, non è che potrà ottenere il bonus 150 euro due volte. Ad esempio, all’atto della richiesta del bonus 200/350 euro, per i titolari di partita iva, è richiesto di attestare di non essere già stato destinatario del bonus 200 euro, ex art.31 e 32 del decreto Aiuti.

Ancora, se ha già preso il bonus 200 euro a luglio,  il lavoratore dipendente (non anche titolare di partita iva) otterrà anche il bonus 150 euro con la busta paga di novembre,. Dunque, il tempo stringe per inserire il bonus 150 euro in busta paga.